(DIRE - Notiziario Sanità) Roma, 18 giu. - "Quello che è accaduto a Brescia va oltre quello che era la volontà del legislatore, che era una volontà di tipo caritatevole, di continuare le cure per chi le aveva cominciate. A Brescia, quindi, si sono travalicati i limiti". Lo ha detto il ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, intervenendo in audizione in commissione Igiene e Sanità del Senato, in merito alla ripresa delle infusioni col metodo Stamina agli Spedali Civili di Brescia.
"E' venuto il momento di affrontare questa situazione nei modi che riterremo opportuni- ha aggiunto Lorenzin- Quando questa vicenda si sarà sedimentata, sarà necessario intervenire sul concetto stesso di cura compassionevole perchè le vicende degli ultimi anni ci portano a rivedere la norma e ad aprire una riflessione insieme alla magistratura, nel rispetto dell'autonomia dei magistrati, su questo difficile ambito di convivenza tra la verità scientifica e quella processuale".
"Io ho cercato sempre di essere equilibrata, perchè se dovessi fare un riassunto dell'ultimo anno potrei riempire parecchi quaderni interessanti, riportando le posizioni diversificate di molti membri del Parlamento. Io ho cercato di non prestarmi a nessuna sollecitazione, ma di garantire almeno una terzietà e imparzialità, distinguendo la vicenda giudiziaria con quella tecnico-scientifica". Lo ha detto il ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, intervenendo in audizione in commissione Igiene e Sanità del Senato, sul caso Stamina.
"In questa vicenda è prevalsa la ricerca del consenso da parte di moltissimi, c'è stata una spettacolarizzazione mediatica ed è venuto meno il rispetto per la scienza- ha spiegato Lorenzin- E' questo il motivo per cui prendemmo la decisione di non ricorrere al Consiglio di Stato, ma di dare il via ad un comitato. Poichè ne andava della vita o della morte di decine di migliaia di persone, che avevano creduto nelle sollecitazioni di alcuni talk show o in operazioni spregiudicate su internet, ho pensato di dare una risposta definitiva riconducendo la vicenda nel suo ambito naturale. Da questo punto di vista è quello che dobbiamo fare".
Lorenzin ha quindi ringraziato il lavoro della commissione "che mi ha dato serenità in un anno difficile. Qui, nel corretto ambito parlamentare, abbiamo potuto discutere con modi e tempi giusti e il lavoro è stato utilissimo".
(Wel/ Dire)