(DIRE - Notiziario Sanità) Roma, 11 giu. - "È bello occuparsi di chi sta male, ma noi possiamo fare un grande lavoro ancora prima che le persone si ammalino. E possiamo alleviare le loro condizioni di disagio". Ne era convinto Alberto Sordi, attore-simbolo dell'Italia nel mondo, che sensibile alle difficoltà degli anziani decise, pochi anni prima di morire, di donare un lotto di terreno nella zona di Trigoria (a sud di Roma) perché vi sorgessero un Centro per la salute dell'anziano e un Polo di ricerca avanzata in biomedicina e bioingegneria specificamente orientato alla ricerca geriatrica e alla fisiopatologia dell'invecchiamento. A partire dal 2006 la Fondazione, che porta il suo nome, ricorda l'attore nel giorno del suo compleanno. Per questo motivo domenica la sala Sinopoli dell'Auditorium Parco della Musica di Roma sarà animata dallo speciale evento 'Dedicato ad AlbertOne' a partire dalle ore 20. I proventi realizzati nel corso dell'iniziativa serviranno a sostenere il progetto di ricerca sanitaria per la diagnosi e la cura del morbo di Alzheimer e il progetto di stimolazione cerebrale per il recupero motorio 'POST-ICTUS' condotti dall'Università Campus Bio-Medico di Roma, di cui la Fondazione è ente sostenitore.
LA FONDAZIONE ALBERTO SORDI - La Fondazione Alberto Sordi è un ente morale istituito nel 1992, quando il Campus Biomedico si rivolse all'attore che allora era proprietario di alcuni terreni a Trigoria. Lui decise di venderli, regalando però 8 ettari con lo scopo di creare una Fondazione. Nel 1998 venne posata la prima pietra e nel 2002 partì il centro diurno per anziani, che oggi conta 60 persone assistite, selezionate dal Municipio XII in base alla loro fragilità, e 40 volontari. Nel Centro gli anziani vivono una "Longevità Attiva". Sono impegnati in attività varie, dalla rassegna stampa mattutina ai laboratori di falegnameria, ginnastica dolce, teatro, cucito e decoupage, secondo un programma personalizzato, finalizzato al mantenimento delle facoltà psico-fisiche..
'DEDICATO AD ALBERTONE' - La serata tutta dedicata ad Alberto Sordi, giunta alla sua nona edizione, è stata ideata e organizzata da Stefania Binetti, responsabile delle relazioni esterne della Fondazione, per far conoscere e sostenere le iniziative per gli anziani fragili portate avanti dall'ente e in sintonia con i desideri dell'attore. 'Dedicato ad AlbertOne' "nasce perché sentiamo il bisogno di ricordare Alberto Sordi, lungimirante nella creazione di una Fondazione che ha due scopi- spiega Stefania Binetti- migliorare la qualità della vita degli anziani fragili e sostenere la ricerca scientifica per le patologie dell'età senile svolta dalla Università Campus Bio-Medico". L'evento sarà presentato da Fabrizio Frizzi e vedrà alternarsi sul palco della sala Sinopoli numerosi esponenti del mondo dello spettacolo, dell'arte e della cultura, per portare una propria testimonianza in ricordo del grande attore. Sarà il grande giornalista Gianni Bisiach a commentare sul palco alcuni frammenti di film di Alberto Sordi con la sua inconfondibile voce e la sua raffinata presenza. Il Foyer della Sala Sinopoli accoglierà gli ospiti per un buffet a fine evento.
PREMIAZIONE - Sono previsti due premi: il "Premio Nazionale Alberto Sordi" (una preziosa scultura in foglia d'oro, realizzata dal grande scultore Egidio Ambrosetti), che viene assegnato da sette anni ad persone del mondo dello spettacolo che si sono distinte non solo sotto il profilo professionale, ma soprattutto sul piano dell'impegno e della solidarietà sociale. E quest'anno verrà assegnato a Lino Banfi, Paola Cortellesi, Peppino Di Capri e Franca Valeri. A questo premio si è aggiunta, dall'anno scorso una nuova sezione destinata a far conoscere e premiare gesti di solidarietà umana, anche di persone comuni. "In tale categoria- precisa Stefania Binetti- premieremo il capo di Stato Maggiore della Marina Militare ammiraglio Giuseppe De Giorgi, perché è una persona che ha vissuto profondamente il senso etico del suo lavoro ed ha impegnato la Marina in attività di solidarietà umana, in particolare con l'operazione Mare Nostrum e con le attività nel periplo dell'Africa del Gruppo Navale Cavour. Con i suoi uomini si occupa di costruire scuole e ambulatori medici a spese loro e in piena autonomia".
RACCOLTA FONDI PER LA RICERCA - "Si tratta di una serata di raccolta fondi- sottolinea l'ideatrice- l'evento più importante della Fondazione. Purtroppo non ci sono strutture sufficienti per accoglierli tutti- conclude Binetti- per questo motivo vogliamo ricordare il gesto di Alberto, che nel 1992 capì la fragilità delle persone anziane e decise di aiutarle".
(Wel/ Dire)