SANITA. Nel 2010 sovrappeso e obesità causa 3,4 milioni morti
E 3,9% anni vita persi. L'indagine dal 1980 al 2013 su The Lancet
(DIRE - Notiziario Sanità) Roma, 4 giu. - Nel 2010 il sovrappeso e l'obesità hanno causato 3,4 milioni di morti, il 3,9 % degli anni di vita persi e il 3,8 % degli anni di vita adattati alla disabilità (Disability-adjusted life year) in tutto il mondo. Lo rivela un'indagine pubblicata sulla rivista The Lancet e relativa alla 'Prevalenza globale, regionale e nazionale del sovrappeso e dell'obesità nei bambini e negli adulti dal 1980 al 2013: un'analisi sistematica per il Global Burden of Disease Study 2013'.
L'INDAGINE - Lo studio ha preso in esame 1.769 ricerche pubblicate, da cui sono stati ricavati dati sulla prevalenza di obesità e sovrappeso per età, sesso, paese e anno. In tutto il mondo, tra il 1980 e il 2013, la percentuale di adulti con un indice di massa corporea di 25 kg/m2, o superiore, è aumentata dal 28,8% al 36,9% negli uomini e dal 29,8% al 38% nelle donne. Una prevalenza notevolmente accresciuta anche tra i bambini e gli adolescenti dei paesi sviluppati: il 23,8% dei ragazzi e il 22,6% delle ragazze erano in sovrappeso o obesi nel 2013. A sorpresa, sempre nel 2013, sovrappeso e obesità sono aumentati anche tra i minori dei paesi in via di sviluppo: dall'8,1% al 12,9% nel 2013 per i maschi e dall'8,4% al 13,4% nelle ragazze. Tra gli adulti, invece, sono obesi il 50% degli uomini di Tonga e delle donne in Kuwait, Kiribati, Stati Federati di Micronesia, Libia, Qatar, Tonga e Samoa. La buona notizia però c'è e riguarda i paesi sviluppati: "Dal 2006 l'aumento di obesità in età adulta ha iniziato a rallentare".
IN 33 ANNI MANCANO STORIE NAZIONALI DI SUCCESSO - L'obesità è diventata una delle maggiori sfide della salute globale a causa del sostanziale aumento di incidenza e dei rischi accertati per la salute. Eppure, "negli ultimi 33 anni e a fronte dell'aumento di obesità, non ci sono storie nazionali di successo. È necessaria un'azione globale urgente- conclude la ricerca-per aiutare i paesi a intervenire in modo più efficace".
(Wel/ Dire)
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