(DIRE - Notiziario Sanità) Roma, 29 gen. - "Ci prepariamo per Israele. Tel Aviv allunga la vita, in altri casi la migliora moltissimo. Noi tenteremo anche questa strada. Tanti siciliani e non, sono stanchi di aspettare. Non possiamo far vincere la grande cattiveria Italiana". Con un post su Facebook Pietro Crisafulli, presidente di 'Sicilia Risvegli Onlus' e vicepresidente del 'Movimento Vite Sospese', annuncia la scelta estrema di 12 famiglie che hanno parenti malati gravi di tentare cure all'estero: la partenza per Israele è prevista per il 9 febbraio.
"Ci sono molte persone che stanno morendo, non possiamo più aspettare", spiega poi all'agenzia Dire. La scelta è ricaduta su un centro privato di Tel Aviv, a cui si è rivolta la famiglia del piccolo Andrea, un bambino catanese: "Era paralizzato completamente, ora sorride, si muove e addirittura mangia la pasta al forno. Non è molto, ma è qualcosa". In questo centro si trattano "staminali mesenchimali. Ma il metodo è diverso. Qui se ne fanno due, a distanza di sei mesi l'una dall'altra. E poi è a pagamento. Qualcuno chiederà il rimborso alla propria Regione. Avremmo preferito fare tutto in Italia- continua Crisafulli- Ma visto che non è possibile scegliamo l'estero".
Le famiglie sono 8 siciliane, 1 è di Perugia, 1 di Roma, 1 Como, 1 è pugliese. "Tra i malati ci sono 4 malati gravi e in tutto 7 bambini- conclude Crisafulli- Vediamo che risultati avremo". Cosa importante, "tutto sarà tutto documentato, filmato visto che ci porteremo una telecamera".
(Wel/ Dire)