(DIRE - Notiziario Sanità) Roma, 15 gen. - "Presidente Zingaretti 272 disabili e 90 professionisti rischiano di restare a casa perché vogliono chiudere dopo quaranta anni di attività il centro di riabilitazione Scuola Viva Onlus, specializzato nello sviluppo delle persone con disabilità intellettive, motorie e psicosensoriali, per una serie di incredibili comportamenti delle amministrazioni sanitarie locali, comunali e regionali". Lo hanno scritto sul profilo facebook del presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, ( http://on.fb.me/uvi71B ) i genitori dei giovani seguiti presso l'Associazione Scuola Viva Onlus di Roma, rappresentati da Paola Montesanti e Paolo Macoratti.
"Dopo tre anni di controlli dei funzionari Asl per ottenere l'accreditamento definitivo della struttura- raccontano i familiari dei ragazzi disabili- secondo il provvedimento avviato dalla Regione Lazio nel 2010 si giungeva al decreto commissariale U0422/13 del 18 settembre 2013. Con tale decreto il centro di riabilitazione 'Scuola Viva Onlus' era abilitato ad usufruire dell'accreditamento definitivo. Dopo due mesi, senza preavviso e senza che venisse attuata dai competenti uffici della Regione Lazio e dalla Asl RMD alcuna istruttoria di approfondimento, né tantomeno informando o coinvolgendo il centro stesso, il provvedimento veniva revocato con un altro decreto commissariale di autotutela, l' U000459/13 del 14 novembre 2013, che rimetteva in discussione il precedente. Il centro 'Scuola Viva Onlus', per tutelarsi a sua volta, ricorreva al Tar il 10 dicembre 2013 ottenendo una sospensione del provvedimento. La discussione in Camera di consiglio avverrà mercoledì 15 gennaio 2014".
Macoratti e Montesanti, sempre rivolgendosi al presidente della Regione Lazio, hanno aggiunto: "Le vogliamo far notare che il funzionario regionale che aveva trascritto entrambi i decreti definiva tale inspiegabile incongruenza un 'abbaglio'. Senza entrare nel merito delle motivazioni che hanno determinato il provvedimento di autotutela della Regione Lazio- precisano i genitori- le facciamo presente che la chiusura del centro di riabilitazione 'Scuola Viva Onlus' violerebbe i diritti dei nostri figli disabili che hanno fino ad oggi beneficiato di un ambiente naturalistico di eccellenza, misurato sulle loro necessità, e usufruito delle cure di personale altamente specializzato, circa 90 professionisti, che rischiano il licenziamento. Le chiediamo pertanto con urgenza, presidente Zingaretti, un incontro con una delegazione dei genitori degli utenti del centro di riabilitazione- concludono i familiari- perché venga chiarita l'intera vicenda al fine di evitare la disastrosa chiusura della struttura".
Pochi giorni fa lo stesso presidente del centro di riabilitazione in questione, Serenella Pocek, aveva inoltrato a tutti i genitori una lettera in cui sosteneva che "la soluzione al nostro grave problema sia raggiungibile a patto che le istituzioni lo vogliano davvero e affrontino la situazione, così come è stata risolta in altre strutture situate in aree ben più pericolose della nostra. Ma ormai sembra chiaro che questo non è loro interesse tanto che nessuno, né della Asl né della Regione, ci ha avvertito della revoca e se non lo avessimo saputo per caso, il 17 dicembre giorno in cui ci è stato notificato il decreto, avremmo dovuto chiudere immediatamente trovandoci improvvisamente noi senza lavoro e le famiglie senza il nostro servizio con tutte le relative conseguenze. Una mancanza di rispetto inaccettabile nei confronti di tutti".
(Wel/ Dire)