(DIRE - Notiziario Sanità) Roma, 26 feb. - "In occasione di un confronto seguito all'Assemblea del personale dell'ospedale San Giovanni Calibita Fatebenefratelli Isola Tiberina tenuta il 21 febbraio scorso, il legale rappresentante dell'azienda, Frà Giampietro Luzzato, ha pubblicamente dichiarato di non voler ripristinare il servizio di Psichiatria che da alcuni mesi ha interrotto i ricoveri dopo un incendio in una stanza di degenza e minacciato di licenziamento alcuni operatori del settore.
L'iniziativa improvvisa ed unilaterale è in evidente contraddizione con quanto sostenuto e sottoscritto in sede di tavolo triangolare con la Cabina di Regia della Regione Lazio e le parti sociali il 22 dicembre dello scorso anno". Lo dichiara, in una nota, Il vicesegretario nazionale dell'Anmirs, Roberto Lupattelli Gencarelli.
"L'Anmirs in particolare stigmatizza il comportamento minatorio della proprietà, l'arroganza e la violenza verbale esercitata sui lavoratori impegnati a salvaguardare il loro posto di lavoro- continua il sindacalista- invita le istituzioni, nello specifico la cabina di regia della Regione Lazio, a ricondurre la proprietà al rispetto delle regole e soprattutto dei patti sottoscritti; si riserva infine, di mettere in atto tutti gli strumenti di pressione sindacale, non ultimo lo sciopero proclamato e poi sospeso dopo gli impegni assunti dall'amministrazione al tavolo a tre con la Regione, al fine di tutelare i propri iscritti ed i lavoratori tutti del servizio di psichiatria per giungere alla pattuita ripresa dell'attività".
(Wel/ Dire)