(DIRE - Notiziario Sanità) Roma, 26 feb. - L'obiettivo era quello di invadere il Carnevale romano, offrendo alle tante famiglie che in tempi di crisi cercano di fare divertire i propri figli facendo quadrare i conti prodotti non conformi agli standard di sicurezza. I Finanzieri del comando provinciale di Roma hanno scoperto, stoccati in quattro depositi nella periferia orientale della Capitale, in via dell'Omo, oltre 2 milioni di maschere, trucchi e giocattoli, tutti privi dei necessari certificati di conformità. Alcuni prodotti erano sprovvisti della relativa marchiatura Ce, mentre altri presentavano la grafica Ce difforme da quella prescritta dalla normativa comunitaria, idonea ad ingannare il consumatore finale sul possesso dei requisiti prescritti in tema di sicurezza.
Alcuni campioni della merce sequestrata sono stati inviati all'Agenzia regionale per la protezione ambientale del Lazio per l'analisi gascromatografica, che ha evidenziato la presenza, nella composizione delle maschere, di quantità elevate di cicloesanone, composto infiammabile e nocivo per inalazione, oltre che irritante per le mucose, le vie respiratorie superiori, gli occhi e della cute. Come accade per qualsiasi prodotto contraffatto non conforme agli standard di sicurezza, anche in questo caso a rimetterci sarebbero stati i consumatori.
Quattro persone di nazionalità cinese, tutti amministratori legali delle società cui sono riconducibili i depositi, sono stati denunciati all'autorità giudiziaria di Roma.
(Wel/ Dire)