Un disturbo dalle molteplici forme e che coinvolge più realtà
(DIRE - Notiziario Sanità) Roma, 19 feb. - L'autismo può assumere forme varie, non soltanto nelle persone che ne sono affette ma anche nei loro contesti di vita. Accettandone una visione realistica, seppur provocatoria, l'autismo è quindi una condizione che può essere diagnosticata a una singola persona ma coinvolge in realtà l'intera famiglia, la classe scolastica, gli insegnanti e gli operatori. Partendo da questo punto di vista, l'associazione 'Centro Generazioni' promuove a Barletta il convegno 'Gli autismi nei luoghi, nei modelli, nelle persone', in programma il 15 marzo presso la Sala Convegni Giovani Open Space in viale Marconi 49 dalle ore 8 alle 20, per far discutere gli operatori del territorio sull'autismo come "condizione di vita sociale, che può e deve essere osservata e curata nell'interazione tra chi ne è primariamente interessato e chi ne è coinvolto indirettamente".
In particolare, "si intende riflettere sulla valutazione delle persone nello spettro autistico in età evolutiva, cercando di spostare l'attenzione dal comportamento-problema alla globalità della persona. Una siffatta valutazione- spiega il presidente del Centro, Paola Spadaro- tiene infatti conto dello sviluppo funzionale ed emozionale, dell'analisi dello specifico profilo individuale nella processazione ed elaborazione delle informazioni senso-percettive e dello stile relazionale prevalente nella famiglia. In tal senso si può pensare a un modello di valutazione, e anche di operatività psicopedagogica, che si fondi su una comprensione più profonda e autentica delle peculiarità relazionali e comunicative della persona e del suo sentire".
L'obiettivo del convegno è appunto favorire "un dialogo più proficuo fra le varie 'agenzie' (famiglia, scuola, operatori) che ruotano intorno alla persona interessata". La giornata di riflessioni sarà suddivisa in tre momenti diversi: nella prima parte della mattinata saranno presentati i luoghi dell'autismo, ovvero i centri preposti o che si stanno predisponendo a raccogliere le riflessioni teorico-cliniche e a promuovere le interazioni tra pazienti, famiglie ed operatori; la parte centrale del convegno sarà invece dedicata a modelli di intervento e di ricerca promossi in Italia, e in particolare su uno dei più rilevanti modelli basati sullo sviluppo, il D.I.R./Floortime, ritenuto valido sulla scena internazionale e inserito fra le possibili strategie terapeutiche da parte dell' Istituto superiore di Sanità e dalla Sinpia. L'ultima parte della giornata sarà infine dedicata alla discussione dei casi clinici e di ricerca presentati nei poster e alla riflessione conclusiva circa il tema "forse più importante dell'autismo- conclude Spadaro- le persone in esso coinvolte".
Il convegno formativo consente a tutte le professioni sanitarie l'ottenimento di 10 crediti ECM. Per ricevere informazione sui modi e costi di partecipazione basta scrivere a convegnoautismi@centrogenerazioni.it oppure consultare il sito www.convegnoautismi.it.
(Wel/ Dire)