In testa Torino, Napoli e Frosinone. Treno verde a caccia pm 2.5
(DIRE - Notiziario Sanità) Roma, 12 feb. - Nel 2013 su 91 città monitorate da Legambiente, 43 hanno registrato valori di Pm10 superiori ai limiti di legge. A guidare la classifica di Legambiente 'Pm10 di tengo d'occhio', diffusa in occasione del Treno verde 2014 e relativa all'anno appena concluso, ci sono Torino (126 giorni di superamento, su un massimo di 35 consentiti, del limite medio giornaliero di 50 microgrammi per metro cubo stabilito dalla legge), Napoli (120) e Frosinone (112). Appena sotto al podio ci sono anche Alessandria (92), Salerno (90), Benevento (89) e Vercelli (86). Non mancano le grandi città come Milano (81 giorni), Bologna (57), Firenze (46) e Roma (41).
"Ma anche il 2014 non sembra andare meglio- lamenta Legambiente- a soli due mesi dall'inizio dell'anno, in alcune città italiane monitorate da Legambiente si sono già registrati oltre 20 giorni di superamento (sui primi 36 giorni dell'anno) e tra i capoluoghi di regione sono sette le città che hanno superato già per oltre dieci giorni il limite medio giornaliero stabilito dalla legge per il Pm10".
Dati che indicano "la necessità di imprimere un cambiamento decisivo che metta al centro la rigenerazione e riqualificazione urbana- segnala Legambiente- dove il trasporto urbano non sia più incentrato sull'utilizzo del mezzo privato ma sulla mobilità pubblica sostenibile con mezzi a basso impatto ambientale".
"Il 2013, sancito dalla comunità europea come 'anno dell'aria', doveva essere l'anno per affrontare seriamente il problema dell'inquinamento atmosferico ma, invece, si è fatto davvero poco e anche il 2014 non sembra iniziare nei migliori dei modi- lamenta il direttore generale di Legambiente Rossella Muroni- continuiamo ad accumulare ritardo nella competizione con la qualità della vita delle città europee. È dunque urgente intraprendere azioni efficaci e interventi mirati per risolvere il problema dell'inquinamento atmosferico in tutta la Penisola, destinando più fondi e incentivi al trasporto pubblico locale e all'ammodernamento della rete ferroviaria, invece, che per la realizzazione di faraoniche e talvolta inutili e superflue opere autostradali".
Compagno di viaggio del Treno Verde, come nelle precedenti edizioni, sarà il Laboratorio mobile qualità dell'aria di Italcertifer, che in ogni città rileverà i dati relativi all'inquinamento acustico e alla qualità dell'aria. Oltre ai valori del Pm10, saranno raccolte informazioni sulle concentrazioni nell'aria di benzene, biossido di azoto, monossido di carbonio, biossido di zolfo e ozono. E quest'anno verrà monitorato anche il Pm 2,5 con l'obiettivo di tenere alta l'attenzione anche sulla frazione di polveri più dannose per la salute e di pretendere che a livello europeo e nazionale siano adottati valori limite più stringenti e maggiormente, idonei a tutelare la salute dei cittadini, fissando valori giornalieri o più a breve termine oltre il valore obiettivo come media annua attualmente vigente. Con l'entrata in vigore del Decreto legislativo 155/2010 le città sono obbligate a monitorare anche la porzione più fine delle polveri, il Pm2,5. Nel 2012, su 63 città monitorate, 17 hanno raggiunto o superato la concentrazione media annua prevista di 25 microgrammi/m3. Cremona in testa con 37 microgrammi/mc, seguita da Monza (34 microgrammi/mc) e Torino (33 microgrammi/mc).
(Wel/Dire)