(DIRE - Notiziario Sanità) Roma, 17 dic. - La Croce Rossa ha depositato un esposto alla Procura della Repubblica che riguarda gli affidamenti dei servizi di ambulanza nella regione Lazio dal 2005 a oggi. Nell'esposto si parla di affidamenti diretti, proroghe su proroghe nelle Asl e nel 118 di Latina, ritiro di altri concorrenti, ricorso a procedure d'emergenza, ambulanze a 'spot' per milioni di euro l'anno, disattendendo le normative europee, nazionali e regionali.
Per la Croce Rossa ci sono troppe anomalie, che hanno avuto come apice l'ultima gara di affidamento dei servizi 118 ad una sola società, che detiene già altri importanti appalti. "Abbiamo presentato un ricorso al Tar e presenteremo denuncia alla Corte dei Conti- si legge in una nota della Croce Rossa- ma a prescindere dalla mera correttezza amministrativa, riteniamo che ci siamo motivi di interesse pubblico di cui molti potrebbero essere già informati che, se confermati dalla magistratura, confermerebbero a loro volta che l'insana intimità tra politica, imprenditoria e sindacato riguarda non solo le note vicende di Mafia Capitale".
(Wel/ Dire)