(DIRE - Notiziario Sanità) Roma, 23 apr. - "Ci sono delle criticita' sul tema delle malattie rare che vanno superate entro l'estate: vogliamo istituire un punto unico di riferimento regionale per operatori e associazioni sul tema delle malattie rare che fissi un punto di nuova partenza tra le politiche socio-sanitarie e le eccellenze e associazioni. Questo servira' a togliere la confusione e ad aiutare la struttura commissariale ad essere più veloce nelle decisioni". Lo ha annunciato il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, intervenendo al convegno organizzato a Roma al policlinico Umberto I sul tema delle malattie rare.
Il governatore ha poi illustrato cinque pilastri su cui fondare le politiche regionali in tema socio-sanitario, che interessano anche la questione delle malattie rare: "Il primo e' il sostegno ai centri di alta specializzazione- ha detto- anche in collaborazione con altre Regioni. Il secondo e' che nella costruzione delle reti ci deve essere la presa in carico dei pazienti nei centri di riferimento. Lo abbiamo inserito nei piani operativi. Il terzo e' il potenziamento dei servizi di prossimita', nel Lazio alle spalle abbiamo 9 anni di chiusura di ospedali, anche nei territori. Nel biennio investiremo 31 milioni per il potenziamento delle rete socio-sanitaria. Abbiamo aperto due Case della salute, mercoledì un'altra a Rocca Priora. Il nostro obiettivo e' avere una struttura di questo tipo in ogni distretto". Il quarto pilastro e' rappresentato "dall'informazione ed accesso alle cure, come lo sportello delle malattie rare al policlinico che e' un'esperienza positiva da estendere nelle altre strutture". Infine, ha concluso Zingaretti, "abbiamo deciso, malgrado i conti che non tornano, di istituire il fondo regionale per le malattie rare, che rappresenta un segnale di controtendenza".
(Wel/ Dire)