E' una delle storie sul numero di aprile di 'Piazza Grande'
(DIRE - Notiziario Sanità) Roma, 23 apr. - Karim è riuscito a risolvere i problemi di masticazione che aveva fino a qualche mese fa. Quarantenne, originario del Marocco e con qualche impiego saltuario, Karim aveva difficoltà a curarsi i denti. Ci è riuscito grazie a una convenzione tra l'azienda Usl di Reggio Emilia, la Caritas e una scuola superiore, il Galvani-Jodi, a indirizzo odontotecnico che permette anche alle persone che non possono permettersi la spesa per ponti e dentiere di curarsi, ogni giovedì, in uno dei poliambulatori dell'Ausl di via Monte San Michele. Se ne parla sul numero di aprile di Piazza Grande Reggio Emilia, il giornale dei senzatetto, in strada da oggi.
Sono gli studenti di quarta e quinta dell'indirizzo odontotecnico a realizzare le protesi. "I ragazzi lavorano sulle impronte prese nel mio studio ai pazienti e realizzano le dovute soluzioni", racconta il dentista Marco Sarati. Il medico è affiancato da Remigio Saccani, insegnante di odontotecnica, che segue le visite e controlla che le protesi siano state correttamente eseguite.
Per gli studenti del Galvani-Jodi si tratta di un'esperienza importante. Lo racconta Michele, che frequenta la quinta: "Pensavo che avrei lavorato sul serio solo una volta uscito da scuola, invece già ora mi rendo utile studiando casi reali". Partito 14 anni fa, il progetto ha iniziato curando 9 pazienti, uno al mese, da settembre a giugno.
Oggi gli utenti del poliambulatorio sono 70 all'anno. È stata da poco festeggiata anche la protesi numero 1.000 con torta alla presenza della signora a cui è stata impiantata.
La convenzione di Reggio Emilia ha anticipato il programma del servizio sanitario regionale che garantisce cure protesiche gratuite, introdotto nel 2005. Fino a quella data a beneficiare del Galvani sono stati in gran parte italiani, in seguito è aumentato il numero dei cittadini non comunitari (prevalentemente in attesa di permesso di soggiorno). È la Caritas a garantire sulla indisponibilità di queste persone a pagare. L'unico costo richiesto è un ticket minimo, da versare al primo appuntamento. (Dires - Redattore Sociale) (Wel/ Dire)