(DIRE - Notiziario Sanità) Roma, 16 apr. - In vista della Settimana mondiale della tiroide (17-25 maggio 2014), Merck Serono Spa sostiene Ait (Associazione Italiana Tiroide), Ame (Associazione Medici Endocrinologi), Sie (Società Italiana di Endocrinologia), Siedp (Società Itailana di Endocrinologia e Diabetologia Pediatrica) e Cape (Comitato delle Associazioni dei Pazienti Endocrini) organizzando un media tutorial sul tema 'Malattie tiroidee, malattie di genere', con focus particolare sul legame che sussiste fra le patologie tiroidee e il genere femminile.
Oltre il 50% delle persone che soffrono di disturbi alla tiroide non è consapevole della propria condizione: le donne sono più a rischio degli uomini e generalmente manifestano questi disturbi in un'età più precoce. Tra le due forme di disturbo alla tiroide esiste l'ipotiroidismo, che rallenta il metabolismo del corpo e, nella forma grave, può portare anche all'infertilità, mentre l'ipertiroidismo si può manifestare in diversi gradi, ma anche la condizione lieve, se non curata, può progredire in forme più severe. Oltretutto, nelle più giovani i disturbi tiroidei possono interferire con la comparsa del primo ciclo mestruale, mentre nelle donne in gravidanza aumentano il rischio di aborto spontaneo e parto prematuro.
Attraverso il rilascio di ormoni tiroidei la tiroide regola il metabolismo del corpo. Una scarsa produzione di questi ormoni (ipotiroidismo) o una loro presenza eccessiva (ipertiroidismo) causano disturbi importanti. Per ridurre o evitare le complicanze dovute alle malattie tiroidee, è fondamentale imparare a riconoscerne i sintomi. Gravidanza e menopausa, malattie autoimmuni e terapie a base di iodio radioattivo o raggi x: questi sono alcuni fra i fattori di rischio per l'ipotiroidismo; la predisposizione già manifestata in ambito familiare, invece, è un fattore di rischio comune a ipotiroidismo e ipertiroidismo.
Molti pazienti non sono consapevoli della propria condizione e non ricevono una diagnosi corretta e tempestiva: eppure le malattie tiroidee possono essere individuate con una semplice analisi del sangue.