Appello a lorenzin: aggiungere in alimenti per risparmio 1 mld
(DIRE - Notiziario Sanità) Roma, 16 apr. - "L'indebolimento della struttura ossea porta a situazioni catastrofiche: il fenomeno a cui assistiamo è l'aumento delle fratture vertebrali, veri e propri crolli delle vertebre che determinano inabilità. Se andiamo a indagare, i fratturati mostrano livelli insufficienti di vitamina D, scarsa negli alimenti e contenuta nei raggi solari, quelli a cui gli anziani, ad esempio, si espongono col contagocce. Per questo chiediamo al ministro della Salute di aggiungere vitamina D negli alimenti e di riportarne la quantità contenuta sulle confezioni. Una strategia di prevenzione che non spetta alle case farmaceutiche ma alla sanità di Stato e che andrebbe a ridurre quel miliardo di euro l'anno che ci costano i danni dell'osteoporosi". Lo ha detto Francesco Bove, presidente della Fondazione Aila per la lotta contro l'artrosi e l'osteoporosi e componente del Consiglio superiore di Sanità, sul palco del teatro Quirino, dove si è svolta la 13esima edizione del Premio Aila-Progetto Donna.
Spiega Bove: "Come componente del gruppo di lavoro consultivo medico-scientifico creato dal ministro della Salute, ho chiesto alla Lorenzin di investire il Parlamento per istituire al più presto la Giornata italiana contro l'osteoporosi, una proposta non più derogabile e a costo zero: proprio in funzione degli alti costi socio-sanitari legati all'osteoporosi, le misure di prevenzione diventerebbero vere misure di risparmio per il Paese".
Continua nella sua nota il presidente Aila: "D'altronde, già il commissario Carlo Cottarelli nel 2011, incaricato di procedere con la spending review nel comparto pubblico, invitò a puntare di più sulla prevenzione e sulla promozione di migliori stili di vita, ad esempio con campagne contro fumo e alcol, o comunicazione sullo sport".
Non ha potuto partecipare alla serata, ma ha inviato un lungo video-messaggio di saluto, il ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, rivolgendosi agli amici dell'Aila "con infinita gratitudine. Grazie- ha dichiarato il ministro- per l'attività incessante che fate sul territorio e per i successi ottenuti sul campo, aumentando la sensibilità delle donne sui temi della fragilità ossea. Vi seguo dal 1997- ha aggiunto- da quando con Bove decidemmo di portare le Moc nei centri anziani per un'analisi sul posto". E continua: "Ribadisco il messaggio: quanto sia importante prevenire, obiettivo non solo italiano ma di tutta l'Unione Europea, e far comprendere l'importanza della diagnosi precoce, per la vita di tutti noi".
La serata ha visto sul palco la coppia Natalia Titova e Massimiliano Rosolino, premiati come maestri di stili di vita corretti; Massimo Boldi per il suo impegno con le associazioni, Cinzia Marchese, direttore Medicina Rigenerativa alla Sapienza di Roma, per la ricerca e Rosalba Giugni, associazione Mare Vivo, per l'ambiente.
(Wel / Dire)