Verranno aperte in luoghi di montagna o in territori isolati
(DIRE - Notiziario Sanita') Roma, 18 set. - Per chi vive in montagna o in territori isolati arrivano le botteghe della salute, presentate oggi nel corso di un'iniziativa all'Expo Rurale in corso fino a domenica alla Fortezza da Basso di Firenze. Un servizio voluto dalla Regione in collaborazione con Anci Toscana e Uncem, le associazioni dei comuni e dei comuni montani. In tre anni ne saranno aperte almeno sessanta e ci si potra' rivolgere a questi sportelli, aperti per almeno cinque ore al giorno per cinque giorni la settimana, per la certificazione del ticket sanitario in base al reddito, per farsi misurare la pressione, il glucosio, il colesterolo o i trigliceridi, per prenotare e ritirare referti ed esami di laboratorio o prendere un appuntamento con l'assistente sociale.
Nelle botteghe della salute si potranno richiedere anche informazioni generali su tanti altri servizi pubblici o sulla tutela del consumatore e si potra' ricevere assistenza per l'accesso ai servizi on line di Poste e Inps. Si potranno prenotare la consegna della spesa e dei farmaci a domicilio o servizi di trasporto sociale. Uno sportello multifunzionale, che operera' con personale comunale e giovani del servizio civile opportunamente formati, per venire incontro ai bisogni e alle esigenze di chi vive in paesi dove non ci sono piu' uffici pubblici, dove magari e' stato chiuso da poco anche l'ufficio postale e dove non ci sono farmacie ne' laboratori medici e spostarsi risulta difficoltoso.
Un servizio nato pensando soprattutto agli anziani, un po' come per gli sportelli "Ecco fatto!" rivolti anch'essi alle frazioni periferiche, ma a disposizione di tutti i cittadini. "La bottega della salute e' un servizio innovativo la cui buona riuscita passa attraverso la partecipazione di tutti i soggetti del territorio e di tutti gli attori della societa' civile- sottolinea l'assessore al diritto alla salute della Toscana, Luigi Marroni- Si tratta di una sfida imposta dalla difficile congiuntura economica e dalla conseguente scarsita' di risorse e solo sviluppando il massimo delle sinergie possibili riusciremo tutti assieme a garantire alle popolazioni montane il diritto alla salute e la qualita' della vita, a partire dalla fasce deboli su cui spesso incide il digital divide".
(Wel/ Dire)