(DIRE - Notiziario Sanita') Roma, 11 set. - E' balzata sotto i riflettori della cronaca la morte di un bambino di 6 anni, nel vercellese, deceduto dopo aver trascorso un periodo di vacanza in Africa. Sul caso e' intervenuta Susanna Esposito, responsabile del Centro per il bambino viaggiatore del policlinico di Milano.
"Nutro alcune perplessita'- ha commentato Esposito- sul fatto che sia stato opportunamente sottoposto a profilassi antimalarica e che questa sia stata condotta in maniera regolare". Ma non solo. "Ribadisco l'importanza della prevenzione- ha sottolineato- Puo' capitare, infatti, che famiglie con bambini si rechino in paesi a rischio per andare a visitare i propri parenti anche per un periodo prolungato e sottovalutino i rischi della malaria o si sottopongano alla profilassi in maniera saltuaria e incostante. La profilassi antimalarica e' fondamentale, prima di partire per paesi tropicali o zone a rischio".
Per questo motivo, l'esperta ha consigliato di "non affidarsi a metodi fai-da-te o suggeriti tramite passaparola ma di recarsi sempre in un centro specializzato per questo tipo di malattie infettive. E, non ultimo, di assumere i farmaci in maniera corretta".
L'efficacia della profilassi antimalarica, ha ricordato Esposito, nei confronti della malaria mortale e' "quasi totale e chi acquisisce la malaria a fronte di una profilassi ben condotta presenta forme curabili". Ma non e' tutto. "Se nei 6 mesi successivi al rientro da un viaggio in zone a rischio il bambino presenta sintomi quali febbre alta superiore a 38° o brividi persistenti, e' opportuno recarsi subito al pronto soccorso.
Spesso, infatti, la febbre - soprattutto nei piu' piccoli - viene confusa con altre patologie. A causa di cio', e' importante escludere un pericolo di malaria, che nei bambini ha un'evoluzione rapida con rischi mortali".
Infine, un ulteriore fattore da tenere in considerazione "e' quello della predisposizione di ogni singolo soggetto a contrarre la malaria, ma questo non e' certamente prevedibile", ha concluso Esposito.
(Wel/ Dire)