(DIRE - Notiziario Sanita') Roma, 4 set. - Il ministro della Salute Beatrice Lorenzin ha incontrato a Roma le autorita' sanitarie della Regione Emilia Romagna, interessata ai focolai di influenza aviaria, e delle regioni Friuli Venezia Giulia, Lazio, Marche, Lombardia, Umbria e Veneto, e le Associazioni dei produttori avicoli. "Al momento gli allevamenti infetti rimangono quattro mentre continuano i controlli previsti per verificare tutte le situazioni a rischio", spiega una nota del Ministero.
In considerazione della situazione epidemiologica, i rappresentanti delle Regioni presenti e i produttori "hanno condiviso le misure di controllo finora adottate per far fronte alla malattia, in linea con quanto ratificato dalla Commissione europea lo scorso 26 agosto, e tenuto conto della necessita' di assicurare la tutela e la messa in sicurezza del settore avicolo". Le misure consistono nella "regolamentazione dei movimenti del pollame vivo e delle uova dalle zone a rischio, da riconsiderare in attesa della evoluzione della situazione epidemiologica".
Il ministero della Salute, con il Centro di referenza nazionale e la Regione Emilia Romagna, "valuteranno di volta in volta la possibilita' di derogare alle misure".
Lorenzin si e' impegnata ad attivare "procedure rapide per quanto riguarda l'indennizzo dei danni diretti ai focolai concordando con i ministri degli Affari Europei, Enzo Moavero Milanesi, e delle Politiche agricole, Nunzia De Girolamo, interventi sulla Commissione europea per i danni subiti dagli allevamenti non colpiti dai focolai ma interessati dalle misure di restrizione".
Il rappresentante della Commissione Europea Alberto Laddomada "conferma la disponibilita' a garantire una rapida applicazione delle misure comunitarie che prevedono una percentuale di indennizzi".
Come gia' evidenziato dal Centro europeo di prevenzione e controllo delle malattie (Ecdc) e dalla Commissione europea, "il consumo di carne di pollame e di uova in commercio e' sicuro e quindi non vi sono motivi ostativi al loro consumo". Si ricorda che una delle misure previste per l'estinzione dei focolai prevede la distruzione e i volatili presenti negli allevamenti colpiti e delle loro uova.
Il ministero della Salute, infine, ha espresso "soddisfazione per la coesione manifestata dal settore avicolo e dalle Regioni per la piena condivisione sulle misure adottate".
(Wel/Dire)