(DIRE - Notiziario Sanita') Roma, 4 set. - "Anche per i medici e dirigenti sanitari precari da troppi anni, si apre la strada della stabilizzazione". L'impegno del ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, "che va riconosciuto ed apprezzato, le pressioni dell'Anaao Assomed e degli altri sindacati medici hanno portato ad una modifica sostanziale del testo del dl sulla Pubblica amministrazione approvato ieri dal Consiglio dei ministri". Lo dice in una nota il segretario nazionale dell'Anaao Assomed, Costantino Troise.
"Impegno e pressioni- aggiunge- hanno sconfitto pregiudizi ideologici che vogliono vedere i medici sempre e comunque una categoria privilegiata a dispetto del ruolo esercitato con grandi sacrifici nel garantire un diritto che la Costituzione definisce fondamentale. Una boccata di ossigeno in una partita che sembrava persa fin dall'inizio, che puo' rappresentare una svolta, malgrado sia avvolta in una nebulosa legislativa di poteri, spesso in conflitto, che rischia di relegarla tra le tante norme non attuate. Ma noi, e crediamo il ministro, vigileremo per impedirlo".
Il decreto legge, spiega Troise, compie anche una "nuova incursione nella eta' di quiescenza dei medici dipendenti che ha visto negli ultimi anni provvedimenti tra di loro contraddittori, ma con il filo comune del carattere penalizzante. Dopo la rottamazione, il pensionamento coatto e non per favorire l'occupazione giovanile, ma solo continuare a cullare l'illusione di una riduzione dei costi ad invarianza di servizi. Un altro tassello allo smantellamento e all'impoverimento della sanita' pubblica". Ora, conclude, "occorre che ministro e sindacati continuino a impegnarsi a fondo per evitare il collasso totale del Servizio sanitario nazionale".
(Wel/ Dire)