Lo dice ministro salute in occasione convegno 'great network'
(DIRE - Notiziario Sanita') Roma, 16 ott. - "Quello della violenza sulle donne e' un tema fondamentale. Dalle statistiche in nostro possesso, negli ultimi tre anni presso il nostro pronto soccorso il numero di donne che si e' presentato denunciando danni o violenze e' in aumento. E' importante che sul tema ci sia la piu' alta formazione e prevenzione possibile". Cosi' Salvatore Di Somma, vicepresidente Great Network International e responsabile medicina d'Urgenza presso l'azienda ospedaliera Sant'Andrea di Roma, introduce e sintetizza il tema della prima delle quattro giornate del IV Congresso italiano del 'Great network', focus internazionale sulle innovazioni e la ricerca in medicina di emergenza, a Roma.
Prevenzione che, scrive il presidente della Camera, Laura Boldrini in un messaggio ai relatori del convegno, "si rivela di fondamentale importanza la formazione di coloro i quali seguono le vittime di tali violenze dal punto di vista medico".
In questo contesto, nelle parole del ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, a breve trovera' posto anche il codice rosa, "che vedra' la realizzazione di un front office contro le violenze nei pronto soccorso italiani" e che "ormai e' pronto, manca solo la firma di tutti i ministri coinvolti".
Nell'intervista alla Dire, il ministro Lorenzin spiega che il convegno "e' molto importante perche' e' la prima volta che c'e' un confronto internazionale su quello che si sta facendo in Italia, in Europa e nel mondo su un comune problema, quello della violenza alle donne". In particolare per l'Italia, dice ancora Lorenzin "dove si sta portando a compimento il 'codice rosa' e un protocollo d'azione predisposto dal ministero della Salute contro la violenza di genere per tutti i pronto soccorso italiani.
Presto- assicura il ministro- ci sara' anche la firma del ministero dell'Interno, di quello della Giustizia e delle Pari opportunita'". Questo protoccolo, chiude Lorenzin, "e' una misura concreta che vale per tutto il territorio nazionale e che permettera' alle donne di sentirsi meno sole".
La formazione continua sul tema riguarda anche le forze dell'ordine, come ricorda Roberto Sgalla, direttore della Scuola superiore di polizia che e' anche sede del IV congresso: " Oggi siamo molto attenti a questo tema- spiega Sgalla- ci sono strutture specializzate presso le squadre mobili, facciamo corsi e, proprio alla violenza sulle donne, abbiamo destinato un corso per dirigenti della polizia divisione anticrimine".
Per Sgalla "occorrono, non solo competenze, ma grande sensibilita' per creare quel rapporto di fiducia con la donna, che e' poi indispensabile per metterla a riparo e perseguire poi chi l'ha minacciata, violentata, oppure commesso atti di stalking".
Gli fa eco Maria Teresa Letta, vicepresidente della Croce rossa nazionale e responsabile del centro antiviolenza di Avezzano che aggiunge che "tra il 2011 e il 2013, sono stati 194 gli utenti che hanno contattato il centro e 96 di questi sono stati presi in carico per le violenze subite". Letta sottolinea come "la cosa interessante non sta tanto nel numero, che comunque e' molto elevato, quanto nell'andamento per anno: siamo infatti in presenza di un continuo aumento che nel triennio 2011-13, raggiunge il 108%".
Dati che, secondo Anna Costanza Baldry del dipartimento di psicologia della Seconda universita' degli studi di Napoli, si ritrovano nelle ricerche che danno "una donna su quattro vittima di maltrattamenti e/o atti persecutori nella sua vita, da parte di partner o ex partner" e per questo "gli operatori delle forze dell'ordine, i sanitari e chiunque entri in contatto con una vittima di questi reati, ha la reaponsabilita' non solo di fornire risposte adeguate e tempestive, ma di cogliere anche i segnali di rischio per un'immediata ed efficace gestione del rischio".
Qui tutte le video interviste: http://www.dire.it/home/4685-violenza-donne-dati-emergenza.dire (Wel/ Dire)