(DIRE - Notiziario Sanita') Roma, 9 ott. - "Aprire un tavolo di confronto sulle best practice al ministero della Sanita'". È la proposta lanciata dall'onorevole Paola Binetti al convegno sull'autismo, da lei organizzato a Roma il 7 ottobre. Esiste una grande criticita' che accompagna gli studi sull'autismo: "Ci possono essere delle esperienze di eccellenza che pero' non vengono pubblicate nelle riviste scientifiche (con impact factor) perche' non adoperano una metodologia rigorosa che le renda accettabili", ha spiegato la promotrice del convegno.
Il problema riguarda quindi la raccolta delle informazioni in termini di scientificita', perche' "si lavora solo su cio' che c'e' di pubblicato- chiarisce la responsabile dell'Istituto superiore di Sanita', Stefania Salmaso- nessuno puo' riprodurre o replicare un metodo se non sia stato prima provato e pubblicato". Dunque occorre "uno sforzo per oggettivare la ricerca, il che richiede una grande disciplina- aggiunge Binetti- proprio perche' la difficolta' riguarda proprio l'innovazione e la ricchezza di esperienze che si sta maturando e che ancora non ha trovato la sua strada".
Le Linee guida "hanno un carattere orientativo- ricorda Binetti- quindi assumiamoci tutti il rischio della ricerca che va per strade non percorse. Possiamo dire che adesso sull'autismo l'attenzione e' di tipo epigenetico proprio perche' l'approccio evolutivo dimostra che ci sono delle evoluzioni. Abbiamo bisogno di mettere mano a tutto cio' per guardare all'autismo come ad una questione complessa per la quale c'e' una soluzione. Le linee guida "dovrebbero dare piu' attenzione all'approccio evolutivo, che e' chiaro, esplicito e offre tanto spazio alla descrizione dei bambini coinvolti nel disturbo autistico. Abbiamo tanti dati e c'e' un'etica della complessita' che ci impone- conclude Binetti- una molteplicita' di risposte".
(Wel/ Dire)