SANITÀ. OGGI SCADE COMMISSARIO ASP LAZIO, PAROLA A ZINGARETTI
CGIL RICORRERÀ A TAR SU DECISIONI SPATA, CHE REPLICA: 'FALSITÀ'.
(DIRE - Notiziario Salute) Roma, 27 mar. - Scade oggi il mandato da commissario dell'Agenzia di sanita' pubblica del Lazio di Giuseppe Spata. Si tratta della prima importante scadenza nella sanita' dopo l'elezione di Nicola Zingaretti alla guida della Regione Lazio. Il neo governatore dovra' decidere se nominare un nuovo commissario (potra' farlo gia' nella riunione di Giunta di venerdi') o riformare il Consiglio d'amministrazione che votera' il presidente. Improbabile una proroga di Spata ("Penso che me l'avrebbero gia' comunicato"), criticato per alcuni atti di riorganizzazione dell'Agenzia approvati negli ultimi mesi.
"Presenteremo ricorso al Tar contro i suoi provvedimenti- ha detto all'agenzia Dire il responsabile Fp Cgil dell'Asp, Norberto Cau- Spata ha dimostrato un attivismo inconsueto, soprattutto a poche settimane dalla scadenza del mandato. I suoi atti hanno cambiato profondamente l'Agenzia, svilendone il ruolo medico-scientifico a favore di quello amministrativo. Tra l'altro ha prorogato il contratto ad alcuni dirigenti e ad altri no, creando non pochi contenziosi".
Il commissario Spata, pero', non ci sta: "Ho fatto cio' che serviva per razionalizzare la macchina dell'Asp. E' destituito di fondamento parlare di sprechi- ha replicato- Con dovizia di particolari ho inviato alla Corte dei Conti tutte le decisioni prese. E non e' vero che si e' proceduto a nuove nomine. Semmai abbiamo ridotto gli stipendi dei dirigenti: ce n'erano due che guadagnavano 200 mila euro all'anno e quattro a 99 mila. Tutti e sei ora passeranno a 99 mila euro annui. Inoltre ho ridisegnato la pianta organica e da 217 dipendenti si arrivera' a 172. Questo comportera' dei risparmi notevoli".
(Mel/ Dire)
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