(DIRE - Notiziario Sanita') Roma, 29 mag. - "E' la prima volta che una "farmacia virtuale", anzi una "clinica virtuale", compra spazi pubblicitari su un quotidiano nazionale per proporre ai lettori servizi che in Italia costituiscono un illecito". Cosi' Andrea Mandelli, presidente della Federazione degli Ordini dei Farmacisti Italiani, commenta l'annuncio pubblicato sulla Stampa del 23 maggio dalla 121doc, dove si reclamizza un sito Internet in cui e' possibile acquistare on-line farmaci soggetti a prescrizione e ottenere le ricette necessarie, due pratiche vietate in Italia e in Europa. "Finora queste attivita' illegali si sono sempre avvalse di siti alias, che spesso sono l'interfaccia di una lunga catena di intermediari all'esterno dell'UE, e soprattutto ricorrevano alla promozione attraverso lo spamming via e-mail. Evidentemente siamo di fronte a un salto di qualita'" prosegue Mandelli. La Federazione ha segnalato l'esistenza del sito alle autorita' competenti e all'Autorita' garante della concorrenza e del mercato. "Al di la' dell'usurpazione delle prerogative del farmacista, che in Italia e' l'unico professionista autorizzato a dispensare i medicinali, soggetti a prescrizione e da banco, mi preme sottolineare il rischio cui sempre vanno incontro i cittadini acquistando medicinali on-line, magari falsamente rassicurati dalla possibilita' di ottenere un consulto medico telematico" prosegue Mandelli.
"Si rischia di ricevere medicinali contraffatti, che contengono quantita' di principio attivo superiori o inferiori al dovuto, quindi potenzialmente inefficaci o tossici. Oppure puo' trattarsi di confezioni mal conservate o scadute, per non parlare poi - ed e' il caso piu' frequente - delle truffe vere e proprie. Gli unici farmaci di cui il cittadino puo' fare uso in piena sicurezza sono quelli che gli vengono consegnati da un farmacista" conclude il presidente della Federazione.
(Wel/ Dire)