PER OMS MORTI E MALATTIE FUMO-CORRELATE PREVEDIBILI E PREVENIBILI
(DIRE - Notiziario Sanita') Roma, 29 mag. - "Negli ultimi decenni il fumo di tabacco si e' diffuso in modo preoccupante nei paesi industrializzati, basti pensare che nel XX secolo nel mondo a causa del fumo sono morte piu' di 100 milioni di persone.
L'Organizzazione Mondiale della Sanita' (OMS) stima inoltre che nel XXI secolo i decessi attribuibili al fumo saranno un miliardo e nel 2030 piu' dell'80% delle vittime di tabacco si registrera' nei Paesi in via di sviluppo". Lo dice Fabrizio Oleari, presidente dell'Istituto Superiore di Sanita', in una conferenza stampa per l'iniziativa 'sFRECCIA contro il fumo' che si e' tenuta questa mattina alla stazione Termini a Roma.
"Le morti e le malattie fumo-correlate sono, sempre secondo l'Oms, interamente prevedibili e prevenibili. Si conosce, infatti, esattamente cosa provoca l'uso di tabacco, come e quanto uccide, cosa danneggia e come fare per evitare tutto cio'- ha detto ancora Oleari- Al fine di prevenire e contrastare tale problematica che, date le sue proporzioni, puo' essere considerata una vera e propria epidemia globale, l'Oms sollecita tutti i Governi e le organizzazioni sulla salute, a sostenere piani di intervento multifattoriali programmando interventi di prevenzione che coinvolgano i vari ambiti dove i soggetti sono inseriti: la famiglia, la comunita', la cultura e l'ambiente fisico e sociale. Ne consegue la necessita' di interventi di prevenzione che coinvolgano i diversi settori della societa' individuando potenziali collaborazioni in grado, con il loro contributo, di supportare iniziative tra soggetti diversi in un'ottica innovativa che vada sempre piu' verso i cittadini". L'iniziativa 'sFRECCIA contro il fumo', realizzata dall'Istituto Superiore di Sanita' in collaborazione con il ministero della Salute e le Ferrovie dello Stato Italiane, nasce dalla volonta' di creare delle sinergie virtuose tra le Istituzioni e la societa' civile come indicato anche dalla Convenzione Quadro dell'OMS sul Controllo del Tabacco (WHO FCTC - Framework Convention on Tobacco Control). "Lo spirito di questa iniziativa tiene conto proprio di questa prospettiva in cui l'attivita' di prevenzione viene svolta anche in luoghi non deputati tradizionalmente a questo, cercando cosi' di avvicinare l'attivita' dei servizi sanitari ai cittadini. L'iniziativa 'sFRECCIA contro il fumo' che prevede, sui treni coinvolti nell'iniziativa, una consulenza gratuita per smettere di fumare, e' stata resa possibile grazie all'adesione a tale progetto di oltre 30 specialisti dei Centri Antifumo del Sistema Sanitario Nazionale che con entusiasmo e spirito di servizio, offriranno il loro supporto a titolo gratuito mettendo a disposizione dei viaggiatori la loro esperienza".
Per il coinvolgimento del personale dei Centri Antifumo e per la scelta dei materiali di sensibilizzazione da utilizzare per l'iniziativa l'Iss "ha potuto avvalersi dell'esperienza maturata dall'Osservatorio Fumo, Alcol e Droga (OssFAD), quale organo ufficiale dell'ISS che informa e forma in materia di dipendenze (tabagismo, alcolismo, tossicodipendenze e doping)- ha detto ancora- Infatti, con i Centri Antifumo l'OssFAD ha sviluppato un rapporto ormai consolidato in virtu' dell'attivita' di censimento e aggiornamento che svolge fin dal 2000 contattando direttamente i loro Referenti, documentandone l'attivita' svolta e descrivendone le modalita' operative. Ogni anno questa attivita' permette di aggiornare la 'Guida ai servizi territoriali per la cessazione dal fumo di tabacco' dove viene presentato l'elenco, suddiviso per regioni, dei Centri Antifumo presenti su tutto il territorio nazionale. Si tratta dunque di un'utile sistema di raccolta di informazioni che facilita l'accesso alle strutture agevolando e riducendo i tempi d'incontro fra domanda dell'utente e risposta dei Servizi".
Nell'ambito dell'iniziativa sFreccia contro il fumo verra' distribuito sui treni: - la 'Guida per smettere di Fumare' (Smettere di Fumare à.una questione che mi sta a cuore), che e' un materiale di auto-aiuto rivolto ai fumatori in cui viene proposto un vero e proprio percorso da seguire per smettere di fumare.
- il segnalibro con dei messaggi rivolti ai giovani al fine di dissuaderli dall'iniziare a fumare.
Entrambi i materiali riportano il numero del Telefono Verde contro il Fumo 800 554088 dell'Iss che i cittadini possono chiamare gratuitamente dal lunedi' al venerdi' dalle 10.00 alle 16.00 per ricevere una consulenza sulle le problematiche legate al fumo di tabacco.
'sFreccia contro il fumo' e' un'iniziativa volta a promuovere la 'cultura dell'aiuto' e non solo quella rispetto delle regole della convivenza civile, quale appunto il divieto di fumare sui mezzi di trasporto. In Italia vige il divieto di fumare sui treni e da pochi mesi Trenitalia ha anche vietato l'uso della sigaretta elettronica. Proprio in relazione a questo divieto, per conoscere le opinioni degli italiani sul gradimento di questa norma introdotta da Ferrovie dello Stato, sono state inserite due domande specifiche nell'indagine commissionata dall'Iss e condotta dalla Doxa sulle abitudini tabagiche degli italiani.
Sono state poste queste due domande: 'Cosa pensa dell'iniziativa di vietare le sigarette elettroniche a bordo dei treni?' e 'Cosa pensa rispetto all'estensione del divieto di fumo nelle stazioni?'. Rispetto al divieto di usare la sigaretta elettronica a bordo dei treni, sono favorevoli il 53,2% di tutta la popolazione intervistata ed il 42,6% dei fumatori. Sono invece favorevoli all'estensione del divieto di fumo nelle stazioni il 60,6% degli intervistati: tale percentuale scende al 31,4% tra i fumatori del campione Doxa.
(DIRE) Roma, 27 mag. - È altresi' interessante osservare come il 53,8% di tutti gli intervistati si ritenga favorevole al divieto di usare la sigaretta elettronica in luoghi pubblici chiusi (bar etc.), mentre tra i fumatori viene registrato un 43,0% circa di consensi.
Piu' in generale la maggioranza di tutta la popolazione intervistata ritiene utile l'estensione del divieto di fumo alle fermate degli autobus (59,7%), negli stadi (64,1%) e nei giardini pubblici (60,1%), mentre l'estensione dei suddetti divieti riscuote l'approvazione di circa un terzo dei fumatori (autobus 28,3%, stadi 35,8%, giardini pubblici 33,2%). Un consenso particolarmente elevato riscuote l'estensione del divieto di fumare nelle aree aperte degli ospedali (72,4% della popolazione generale e 52,8% dei fumatori) e nei cortili delle scuole (80,2% della popolazione generale e 66,7% dei fumatori).
Concludendo, se e' importante regolamentare il fumo di tabacco, e' fondamentale aiutare le persone a smettere di fumare e contribuire a creare una cultura della tutela della salute.
sFreccia contro il fumo vuole essere un'azione concreta per avvicinare il mondo sanitario e scientifico alla popolazione, considerando la salute degli individui non solo un bene per la persona ma per l'intera collettivita', tenendo conto che il fenomeno del fumo di tabacco e' una problematica di salute pubblica che deve essere affrontata nella sua complessita' e nei suoi vari aspetti sanitari, sociali e culturali.
(Wel/ Dire)