(DIRE - Notiziario Sanita') Roma, 22 mag. - Negli ultimi 4 sono aumentati del 30% i casi di suicidio in Italia per cause economiche e, secondo una ricerca dell'Osservatorio Nazionale della Salute, il 77% di questi gesti estremi sono compiuti da uomini. Un fenomeno "sicuramente legato alla crisi, ma credo che il problema risieda nella distruzione del tessuto sociale". Cosi' Marialori Zaccaria, presidente dell'ordine degli Psicologi del Lazio, ha commentato questi dati in una video intervista (http://www.hispantv.com/detail/2013/05/04/223513/aumentan-casos-s uicidios-italia).
"La convivenza sociale non esiste piu'- precisa il presidente- le famiglie ristrette sono meno capaci di gestire situazioni difficili rispetto alla famiglia patriarcale di un tempo. La maggior parte di questi suicidi viene commessa da uomini di una certa eta' che, perdendo il lavoro, sentono di perdere la loro dignita' e identita'. Si sentono dei falliti". La ricerca dell'Osservatorio sulla salute ha messo in evidenza come questo aumento possa essere il segnale non solo di patologie psichiatriche, ma anche di un forte malessere sociale che "deve essere affrontato". Secondo Zaccaria "e' necessario unire la societa' e invertire la deriva. Noi abbiamo attivato iniziative di responsabilita' sociale e insieme alla Confederazione dei commercianti abbiamo creato sportelli d'assistenza, per chi desidera essere ascoltato, e terapie a basso costo. Sono tutte attivita' che sottolineano il compito che ha lo psicologo nella societa'". D'altra parte il Comitas (Coordinamento microimprese per la tutela e lo sviluppo) ha parlato di "emergenza nazionale", chiedendo allo Stato di correre in aiuto agli impresari in difficolta' per evitare che questo fenomeno si trasformi in una "tragedia di innocenti".
(Wel/ Dire)