SALUTE. TUMORE AL POLMONE, CRIZONITIB TRA FARMACI EROGATI DA SSN
'DECISIONE IMPORTANTE, AUMENTATA SPERANZA DI VITA PAZIENTI'
(DIRE - Notiziario Sanita') Roma, 15 mag. - "Grazie all'impegno dell'Associazione italiana oncologia toracica (Aiot) oggi i malati di tumore al polmone possono contare su un'arma terapeutica in piu'. L'Agenzia italiana per il farmaco (Aifa) ha deciso di accogliere la domanda dell'Aiot e ha inserito il 'crizotinib' nell'elenco dei medicinali erogabili a totale carico del servizio sanitario nazionale, ai sensi della legge 23 dicembre 1996, n. 648, per il trattamento di pazienti affetti da carcinoma polmonare non a piccole cellule pretrattato e con traslocazione del gene 'Alk'. Questo significa che in attesa del completamento di tutto l'iter burocratico per l'inserimento del farmaco nella pratica clinica, non e' piu' necessario ricorrere all'uso compassionevole ma tutti i pazienti possono accedere a questa terapia che si e' dimostrata di grande efficacia". Lo dichiara, soddifatto per l'obiettivo raggiunto, Cesare Gridelli, presidente dell'Aiot e direttore del Dipartimento di onco-omatologia A.o.r.n 'S.G.Moscati Avellino'.
"I pazienti con questo tipo di tumore non potevano aspettare un giorno di piu'- aggiunge- perche' questa malattia non concede loro il tempo di aspettare che tutto l'iter burocratico-amministrativo della registrazione di un farmaco in Italia compia il suo percorso". I dati hanno dimostrato che questo farmaco e' cosi' efficace in determinati pazienti che l'Aifa ha deciso di inserirlo in un elenco speciale, mettendo cosi' gli oncologi in grado di somministrarlo ancor prima che l'iter di registrazione sia completato. Ha accolto una richiesta fatta dall'Aiot a fronte di tutta una serie di studi clinici che dimostravano l'efficacia della terapia e l'importanza di compiere questo passo. Il 'crizotinib' ha dimostrato un effetto importante con una buona percentuale di regressione, dando una risposta molto positiva in circa 60% dei casi in pazienti gia' pesantemente pretrattati con varie linee chemioterapiche.
Alla luce di cio', afferma Gridelli, "e' un farmaco di seconda linea che ha dimostrato di aumentare sensibilmente la speranza di vita di questi pazienti. Una speranza di vita con un sopravvivenza che puo' raddoppiare rispetto alla chemioterapia tradizionale. E questo dovrebbe far capire il perche' l'Aiot ha sentito l'urgenza di richiedere all'Aifa l'inserimento del farmaco nella lista dei farmaci erogabili in 648. Sopravvivenza prolungata ma anche migliore qualita' di vita perche' rispetto alla chemioterapia, questo farmaco ha meno effetti collaterali e il paziente puo' assumerlo a casa per via orale. Il domani, non lontano, di questa terapia sara' quello di venire adottato gia' in prima linea e senza dover attendere, quindi, il fallimento della chemioterapia".
"La battaglia vinta dall'Aiot e l'inclusione del 'crizotinib' tra i farmaci erogabili e rimborsabili da parte dell'Aifa segna un passo avanti importantissimo nel trattamento del tumore al polmone, portando i pazienti del nostro Paese al pari di quelli di Francia e Germania- conclude Fortunato Ciardiello, professore ordinario di oncologia medica e direttore del Dipartimento medico chirurgico internistico clinico e sperimentale della Seconda universita' degli utudi di Napoli e segretario dell'Associazione italiana di oncologia ooracica (Aiot)".
(Wel/Dire)
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