(DIRE - Notiziario Sanita') Roma, 3 lug. - Si e' svolta fino a domenica, in via del Corso, piazza Colonna, San Lorenzo, piazza Trilussa, piazza Bologna e Tor Vergata, la tappa romana della petizione nazionale, organizzata dal comitato Save the Choice, contro la direttiva europea sul tabacco, in votazione a Bruxelles l'11 luglio. Petizione che prosegue a macchia d'olio - con la raccolta di firme via tablet e l'invio diretto ai parlamentari europei - a Milano, Bologna, Napoli, Torino e che presto tocchera' altre citta' italiane per dire un no, secco e convinto, a un provvedimento che prevede la vendita obbligatoria di pacchetti coperti fino al 65% da immagini terrificanti (forse simili a quelle gia' viste in altre campagne), con il divieto di utilizzo di copri pacchetti, il bando delle sigarette slim, al mentolo e forti restrizioni alle e-cig.
Cresce, intanto, di giorno in giorno, sul sito www.savethechoice.it e sui social media, facebook, twitter e google plus, il numero di adesioni a sostegno di questa battaglia per le liberta' di scelta e consumo.
La revisione della direttiva europea sul tabacco, al momento in discussione presso diverse Commissioni del Parlamento europeo, con ultima votazione l'11 luglio a Bruxelles, sara' poi votata, quasi sicuramente in ottobre, dal Parlamento europeo riunito in Assemblea plenaria. In caso di parere favorevole da parte del Consiglio dell'Unione europea che rappresenta tutti i governi degli stati membri, l'Europa avra' soltanto qualche mese per adeguarsi alle nuove norme e applicarle.
"È chiaro che il fumo fa male alla salute- afferma Annalisa Chirico, portavoce di Save the Choice- ma le nuove proposte invece che diminuire i rischi per la salute, ridurranno la scelta, criminalizzando un comportamento. Il proibizionismo ha sempre portato a risultati opposti agli obiettivi. Ci opponiamo a un ruolo di balia delle istituzioni e crediamo che i divieti non possano sostituire l'informazione e la libera scelta".
'Oggi tocca al tabacco, domani a quali prodotti?', e' il claim che Save the Choice ha scelto per la sua petizione nazionale che, lontana dall'essere un'apologia del fumo, non e' nient'altro che un'energica presa di posizione a favore dell'individuo e della liberta' d'impresa e di consumo.
(Com/Wel/ Dire)