(DIRE - Notiziario Sanita') Roma, 3 lug. - Medicinali per la cura delle disfunzioni erettili, antitumorali, ma anche finti prodotti naturali per la perdita di peso o a base di sostanze dopanti: queste le principali tipologie sequestrate alle frontiere italiane a seguito dei controlli effettuati nel corso dell'ultima settimana nell'ambito dell'operazione Pangea VI, frutto della collaborazione tra Aifa, ministero della Salute, agenzia delle Dogane, Nas e Iss.
Forme farmaceutiche diverse, come fiale, compresse e creme, destinate ad altrettante diverse finalita' che vanno dalla perdita di peso all'ottimizzazione delle performance sessuali o sportive, ma tutte accomunate da un elemento: la totale assenza di sicurezza. Prodotti che viaggiano in pacchetti postali di piccole dimensioni che spesso dichiarano tutt'altro contenuto, o nei bagagli a seguito di passeggeri provenienti soprattutto da Paesi extra Ue e rispetto ai quali e' spesso difficile risalire con esattezza a chi li abbia realmente fabbricati e, soprattutto, con quali ingredienti, attraverso quali processi produttivi e con quali garanzie dal punto di vista della conservazione. Nel corso dei controlli sono stati, inoltre, prelevati numerosi campioni sospetti che saranno oggetto di accertamenti nei laboratori dell'Iss volti a verificarne la reale composizione.
Il ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, dichiara: "Operazioni di controllo come quella appena conclusa, insieme a tutta una serie di misure poste in essere da tempo per prevenire e contrastare efficacemente il fenomeno dei farmaci falsi permettono di considerare il mercato farmaceutico italiano tra i piu' sicuri nel panorama internazionale. Non ultimo le attivita' di monitoraggio, effettuate congiuntamente da operatori appartenenti ad amministrazioni diverse, non solo sanitarie, testimoniano la capacita' delle istituzioni di collaborare in modo efficace a tutela di un valore imprescindibile quale e' quello della salute, pubblica e del singolo cittadino".
"L'Italia- spiega Luca Pani, direttore generale Aifa- aderisce ormai da diversi anni a questa iniziativa che in concreto consiste nel controllare tutte le spedizioni di farmaci, o che si presume contengano farmaci, dirette in Italia e provenienti da rotte sospette. Il numero di unita' sequestrate, oltre 25.000 testimonia la capacita' delle amministrazioni italiane, sanitarie e non, di contrastare efficacemente il fenomeno, impedendo l'ingresso di prodotti pericolosi sul nostro territorio. Nel contempo, pero', conferma l'esistenza di una domanda che, sebbene limitata, non e' trascurabile: una parte di popolazione inconsapevole dei rischi, che le istituzioni tutte hanno il dovere di sensibilizzare con azioni mirate".
"La partecipazione attiva e costante a queste operazioni, unitamente alle attivita' portate avanti ogni giorno dai Carabinieri Nas, ha una duplice valenza- afferma il generale Cosimo Piccino, comandante Carabinieri per la Tutela della Salute- perche' consente, contemporaneamente, di garantire la sicurezza del mercato italiano dai tentativi di infiltrazione operati dalle organizzazioni criminali e, contemporaneamente, di monitorare e talvolta anticipare le evoluzioni del fenomeno, assicurando in tal modo efficaci interventi in termini di prevenzione e contrasto".
L'operazione Pangea, realizzata a livello internazionale, con il coordinamento di Interpol e Organizzazione mondiale delle dogane (Wco), ha coinvolto oltre 100 Paesi e ha portato al sequestro di circa 9 milioni di unita' di prodotti illegali e potenzialmente nocivi.
(Wel/ Dire)