(DIRE - Notiziario Sanita') Roma, 26 giu. - "Liberi da tutte le droghe, Liberi da tutte le mafie. Chi compra droga finanzia le mafie, le loro violenze e il terrorismo". Questo e' lo slogan lanciato dal Dipartimento Politiche Antidroga, che apparira' sui principali monumenti di 21 citta' italiane in occasione della Giornata internazionale contro il consumo e il traffico di droga che si celebra oggi in tutto il mondo.
L'iniziativa e' realizzata sotto l'Alto Patronato del Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, con il patrocinio del Senato della Repubblica nella persona del Presidente Pietro Grasso e con il patrocinio della Camera dei Deputati, nella persona del Presidente, Laura Boldrini.
Il messaggio antidroga e' stato proiettato ieri sera e sara' replicato oggi ad Ancona sulla Chiesa del SS. Sacramento, a Bari sulla Facciata ex Mercato del Pesce in Piazza Ferrarese, a Bologna in Piazza Maggiore, a Cagliari sulla Torre dell'Elefante, a Campobasso su Palazzo San Giorgio, a Catanzaro su Palazzo De' Nobili, a Firenze sulla Torre di San Niccolo', a Genova sul Torrione del Teatro Carlo Felice, a L'Aquila sul Duomo della Citta', a Lecce sul Sedile in Piazza S. Oronzo, a Milano sul Centro Sportivo Ripamonti, a Napoli sul Maschio Angioino, a Palermo su Palazzo delle Aquile, a Pavia su Palazzo Broletto, a Perugia su Palazzo dei Priori, a Potenza sul Teatro Stabile, a Roma sul Colosseo, a Torino sulla Mole Antonelliana, a Trieste sul Palazzo del Municipio, a Venezia sul Campanile di San Marco e infine a Verona su Palazzo Barbieri.
"Siamo molti soddisfatti di questo progetto di comunicazione, realizzato dal Dipartimento Politiche Antidroga- ha dichiarato Giovanni Serpelloni, capo del Dipartimento- che nell'edizione di quest'anno ha visto l'adesione di altre citta' italiane, che hanno dimostrato una grande sensibilita' su questa tematica.
Vogliamo ricordare che l'obiettivo principale di questo progetto e' proprio quello di creare una forte consapevolezza, soprattutto nei giovani, che rifiutare l'uso di droghe e quindi il loro acquisto, significa prima di tutto rispettare se stessi, ma anche la legalita', non partecipando con i propri soldi al flusso di finanziamenti illeciti alle mafie e al terrorismo. Inoltre sono proprio i ragazzi che devono credere nella possibilita' di costruire un mondo libero dalle droghe e dalle mafie e lottare contro queste organizzazioni criminali esprimendo, prima di tutto, un comportamento individuale coerente con la legalita', di lontananza totale da queste organizzazioni e di rispetto della propria salute fisica, mentale e sociale. Chi ha una dipendenza patologica invece, e l'acquisto di droga diventa quindi una necessita' fisica, piu' in alternativa accedere ai servizi pubblici che sono in grado di offrire valide e immediate, nonche' gratuite, terapie".
(Wel/ Dire)