IN 2012, 50% ALIMENTI E MANGIMI RESPINTI ALLE FRONTIERE
(DIRE - Notiziario Sanita') Roma, 12 giu. - Quasi la meta' di alimenti e mangimi che hanno varcato le frontiere europee, nel 2012, sono stati respinti perche' potenzialmente a rischio per la sicurezza alimentare. Questo uno dei dati che emerge dalla relazione annuale sul Sistema di allarme rapido europeo per alimenti e mangimi (Europe's rapid alert system for food and feed- Rasff) pubblicata oggi. Varato piu' di 30 anni fa, il Rasff "e' un importantissimo strumento informatico che semplifica il flusso transfrontaliero di informazioni tra le autorita' nazionali preposte alla sicurezza alimentare e da' ai cittadini europei un elevato livello di sicurezza alimentare", ricorda una nota della Commissione europea.
"Anche se lo scandalo delle carni equine, che di recente ha avuto grande risonanza, non rientra in questo periodo di riferimento, e' importante sottolineare che grazie all'esistenza del sistema Rasff le autorita' di sicurezza alimentare in tutta la Ue hanno potuto scambiare rapidamente informazioni, rintracciare prodotti e ritirarli dal mercato", dichiara Tonio Borg, commissario responsabile per la Salute e la politica dei consumatori. La Commissione, poi, "intende ampliare il campo di applicazione del Rasff ed estenderlo alla lotta antifrode".
Come funziona il sistema di controllo? "Quando viene individuato un prodotto a grave rischio, il Rasff informa il paese terzo interessato perche' adotti gli opportuni correttivi e impedisca che il problema si ripresenti- spiega la nota- se il problema individuato e' grave e persistente, la Commissione invia una lettera alle autorita' nazionali del paese terzo interessato in cui chiede che i correttivi (cancellazione di stabilimenti dall'elenco di quelli abilitati, blocco delle esportazioni o intensificazione dei controlli) siano attuati con urgenza". (DIRE) Roma, 10 giu. - Nel 2012, le notifiche del Sistema di allarme rapido europeo per alimenti e mangimi (Europe's rapid alert system for food and feed- Rasff) "hanno raggiunto un totale di 8 797, in diminuzione del 3,9% rispetto al 2011. Di queste, 3.516 sono notifiche originali (40%) e 5.281 sono notifiche di follow-up (60%). Da queste cifre emerge una contrazione delle notifiche originali del 7,8% contro una delle notifiche di follow-up dell'1,2%. 526 notifiche di allarme in tutto hanno riguardato rischi gravi riscontrati in prodotti sul mercato: cio' rappresenta un calo del 14% rispetto al 2011". Una nota della Commmissione europea Nel settembre 2012, ad esempio, l'Autorita' per la sicurezza alimentare ceca informava il Rasff di persone colpite da un avvelenamento da metanolo dopo aver consumato bevande alcoliche appena distillate. In quel caso, "l'adulterazione delle bevande alcoliche ha avuto conseguenze devastanti ed e' costata 36 vite umane- ricorda la nota- l'Autorita' Ceca si servi' del canale Rasff per informare tempestivamente e aggiornare i partner Ue sulle indagini e sulle misure via via adottate".
Quindi, "il metanolo della Cechia e lo scandalo delle carni equine hanno suscitato la legittima esigenza di scambiare informazioni sul fenomeno emergente che sono le frodi alimentari- conclude la nota- per affrontare i problemi legati a quest'ultime, la Commissione, con un suo piano d'azione in 5 punti, intende colmare le lacune individuate sulla scia dello scandalo della carne di cavallo e istituire una procedura di scambio rapido d'informazioni e d'allarme in casi che configurano delle possibili frodi alimentari".
(Wel/Dire)