PERSONALIZZARE TERAPIE IN BASE A PROFILO MOLECOLARE DI OGNI TUMORE.
(DIRE - Notiziario Sanita') Roma, 12 giu. - Individuare nei tessuti tumorali le diverse mutazioni delle proteine che regolano i processi cellulari: e' questa l'ultima frontiera della ricerca sul cancro che potrebbe fornire informazioni utili alla comprensione dei meccanismi molecolari di formazione e sviluppo della patologia e consentire la messa a punto di terapie mirate piu' efficaci.
Un importante contributo in questa direzione si deve allo studio di due giovani ricercatrici, Clorinda Lori e Antonella Lantella, dottorande del Dipartimento di Scienze Biochimiche "A. Rossi Fanelli" della Sapienza, in collaborazione con il Centro di Genomica Strutturale della Universita' di Oxford, pubblicato sulla rivista PLOS ONE (http://dx.plos.org/10.1371/journal.pone.0064824).
Il team ha individuato 4 varianti di una serina/treonina chinasi espresse in tessuti colpiti dalla progressione neoplastica. Le chinasi sono proteine coinvolte nella trasmissione di un determinato segnale all'interno della cellula e che nei tumori risultano spesso alterate. La ricerca si e' basata sullo studio delle caratteristiche strutturali e funzionali delle chinasi mutate, da un punto di vista spettroscopico e della stabilita' termodinamica. Nei geni di alcune chinasi presenti in diversi tipi di tumore sono state scoperte mutazioni puntiformi ovvero di un solo nucleotide nella catena del DNA. Tali mutazioni portano all'espressione di chinasi con una sequenza amminoacidica diversa e quindi con possibili differenze strutturali e funzionali rispetto a quelle espresse nei tessuti normali. Queste varianti genetiche possono essere responsabili della diversa suscettibilita' individuale a malattie complesse come il cancro e della diversa risposta alle terapie farmacologiche.
Per questo motivo la caratterizzazione molecolare dei tumori e' fondamentale per la messa a punto di terapie personalizzate in grado di prevedere per ogni malato la medicina piu' appropriata.
"Il Dipartimento di Scienze Biochimiche della Sapienza- spiega Roberta Chiaraluce- e' impegnato gia' da alcuni anni nelle ricerche sull'effetto delle mutazioni sulla struttura molecolare delle proteine coinvolte nella trasmissione del segnale in malattie complesse e nel cancro in particolare. In questo lavoro - prosegue Chiaraluce - abbiamo applicato infatti il medesimo approccio sistematico usato in un recente studio pubblicato su PLOS ONE (doi: 10.1371/journal.pone.0032555 ) condotto dal nostro team, in collaborazione con la Dr.ssa Alessandra Pasquo dell'ENEA, sulla fosfatasi, un enzima coinvolto in numerosi tumori che agisce spegnendo l'azione mediata dalle chinasi". (Wel/ Dire)