(DIRE - Notiziario Minori) Roma, 30 gen. - "Il Partito Democratico,per bocca del senatore Ignazio Marino, conferma la netta volonta' di riscrivere la legge sulla fecondazione assistita. Scardinare la legge 40, introducendo per esempio la fecondazione eterologa, vuol dire aprire al commercio dei gameti, in particolare di ovociti ma anche di uteri, e in generale allo sfruttamento del corpo delle donne; vuol dire anche non saper dare ai bambini la certezza sui chi siano i propri genitori, e aprire alla procreazione per le coppie omosessuali". Cosi' Eugenia Roccella, parlamentare ed ex sottosegretario alla Salute.
"Chiedo al senatore Marino- continua- se il Pd vuole introdurre la diagnosi preimpianto e quindi l'eugenetica, applicando un principio di disuguaglianza per i disabili che verrebbero scartati prima di nascere. Vorrei anche sapere se dopo il fallimento della ricerca sugli embrioni umani, si vogliono ancora creare embrioni appositamente perche' vengano distrutti in laboratorio, senza nemmeno piu' la scusa della clonazione terapeutica. Tutto questo e' tipico di una sinistra che ha ormai perso ogni vocazione per il sociale e che insegue i radicali sul terreno dei diritti individuali".
(Wel/ Dire)