CAMPANELLA-MARAZZITTI: E 400 MILA SONO BEVITORI ABITUALI.
(DIRE Notiziario sanita') Roma, 16 gen. - "La tragedia di Termoli non e' un fatto isolato: ci sono ventimila ragazzini in Italia, fra i 13 e i 17 anni, che sono da considerare alcolisti poiche' introducono una quantita' di alcol superiore del 500% a quella consentita per gli adulti (mediamente bevono 10 unita' quotidiane ) e 400 mila bevono in maniera abitudinaria dal venerdi' alla domenica". Lo affermano in una nota il presidente di Peter Pan Onlus, Mario Campanella, e la docente di psichiatria dell'Universita' degli studi di Pisa, Donatella Marazziti.
"E' sconvolgente- scrivono Campanella e Marazziti - rendersi conto che questi ragazzini hanno facile accesso sia presso i bar che presso i supermercati, con un controllo veramente inefficace da parte degli esercenti. Due su tre bevono birra e Campari mentre un altro terzo beve praticamente di tutto. I danni per lo sviluppo neuronale sono tremendi- proseguono il giornalista e la psichiatra- considerando che il cervello cresce fino a 21 anni e che le alterazioni dei neurotrasmettitori sono, in molti casi, irreversibili. Anche su questo punto- conclude la nota- la politica e' completamente assente , cosi come mancano concertazioni e piani di intervento concreti sul territorio con gli enti locali".
(Wel/ Dire)