SALUTE. ADOC: BOOM DELLA SIGARETTA ELETTRONINCA, RESTA INCOGNITA RISCHI
GIRO AFFARI 90 MLN EURO/ANNO, POSSIBILE ACQUISTO DA PARTE MINORI.
(DIRE - Notiziario sanita') Roma, 16 gen. - L'uso delle sigarette elettroniche? "Presenta rischi nascosti per la salute come evidenziato dall'Istituto superiore di sanita' (Iss), secondo cui l'"e-cig" non esclude effetti dannosi per la salute e non costituisce un deterrente sicuro per smettere di fumare". È quanto scrive l'Adoc in una nota che spiega: "Siamo in linea con le posizioni dell'Iss, la commercializzazione e l'utilizzo delle sigarette elettroniche sono temi che necessitano maggiori approfondimenti, legati soprattutto ai rischi per la salute per i consumatori- dichiara il presidente Lamberto Santini- non e' escluso, difatti, che siano dannose per la salute ne' vi e' certezza sulla reale efficacia come supporto all'eliminazione del vizio. Anzi, mantenendo la gestualita' e la forma della sigaretta tradizionale c'e' il rischio di un invogliamento a fumare anche in quei soggetti non-fumatori che magari acquistano l'e-cig perche' trendy e nei giovani under 16, che possono facilmente aggirare il divieto d'acquisto comprando l'occorrente in Rete". C'e' poi "il pericolo contraffazione, particolarmente gravoso in quanto attinente un prodotto legato alla salute. Basti pensare che durante le recenti feste sono state sequestrate circa 3000 pezzi contraffatti. Il mercato delle sigarette elettroniche sta vivendo un periodo di boom, ad oggi stimiamo siano circa 400mila gli italiani che le fumano, un numero in crescita di circa il 25% nell'ultimo anno, per un giro d'affari di oltre 90 milioni di euro annui, considerando che la spesa annuale si aggira sui 230 euro tra acquisto del kit, ricariche e ricambi. Come Adoc crediamo che le sigarette elettroniche debbano essere innanzitutto regolamentate e vendute come dispositivi medici o farmaci, come avviene in altri paesi europei quali Austria e Danimarca". Le sigarette elettroniche, poi, necessitano "di un'etichettatura piu' chiara e completa, visto che ad oggi vi e' segnata solo la raccomandazione di utilizzarle lontano dai bambini" e vanno "equiparate alle sigarette relativamente alla pubblicita' e alle diciture sulle confezioni".
(Com/Wel/ Dire)
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