(DIRE - Notiziario sanita') Roma, 13 feb. - "La III giornata degli Stati vegetativi e di minima coscienza, promossa dal ministero della salute, pone alla classe politica una richiesta di impegno molto seria sul piano dell'assistenza a questi pazienti, anche per non lasciare sole le famiglie che li accudiscono. In tempi di crisi economica, purtroppo sono soprattutto le famiglie a preoccuparsi e ad essere lasciate sole". Lo ha detto la deputata Udc Paola Binetti.
L'esponente centrista dichiara: "Gli standard di qualita' dell'assistenza a questi pazienti deve tenere conto di cio' che la maggioranza di coloro che si risvegliano racconta, ossia la facolta' di sentire e percepire la realta' che li circonda e l'incapacita' di comunicare. E' necessario quindi offrire un'assistenza che ne rispetti la dignita' e non li faccia sentire in nessun caso soli". Conclude il deputato Udc: "Alle famiglie dobbiamo trasmettere e garantire la sicurezza che, nonostante la crisi, il Ssn e' accanto a loro. E' doveroso ringraziare tutte quelle famiglie che danno prova di straordinaria solidarieta' verso altre famiglie. Molte di loro, hanno saputo fare della sofferenza un'occasione concreta di generosita' e di speranza". (Wel/ Dire)