(DIRE - Notiziario Sanita') Roma, 11 dic. - La riforma dell'Isee "ha scontentato tutti. L'unica persona veramente convinta e' il viceministro Guerra che sostiene che la nuova tabella sia molto piu' equa perche' va incontro davvero ai bisogni delle persone. La nostra prima battaglia e' quindi far capire che le cose non stanno cosi' e che le associazioni di familiari e handicappati non sono contente". Lo dice all'agenzia Dire Paola Binetti, deputato Udc.
"Quando compili queste tabelle ti rendi conto che non soddisfano affatto le esigenze di quel minimo di rispetto della dignita' degli handicappati e delle famiglie- prosegue- quindi e' urgente rivederle. Partire ora con gli emendamenti e' un fatto di stretta giustizia, disponendo dello strumento della Legge di stabilita'. Abbiamo gia' presentato una serie di emendamenti e alcuni sono stati considerati inammissibili perche' comportavano costi- fa sapere il deputato Udc- ma non si puo' fare un lavoro di miglioramento sulla qualita' della vita a costo zero. Abbiamo fatto ricorso per l'inammissibilita' di questi emendamenti- conclude- ritorneremo a presentarli e ci impegneremo nel difenderli lungo tutto l'asse parlamentare".
A rimarcare questo aspetto e' stato anche Mario Sberna, deputato di Scelta civica per l'Italia e presidente dell'Associazione nazionale famiglie numerose, che "domani non votera' la fiducia a Letta se non ci sara' un segno chiaro e concreto a favore delle famiglie". L'esponente Sc "distrugge il mito del 'nuovo Isee che aiuta le famiglie numerose'. In realta' le famiglie numerose con il nuovo Isee sono state penalizzate, basti pensare che il divisore passa da 3 a 3,2 in Italia mentre in Francia e' al 6. Inoltre queste famiglie pagano la casa il 60% in piu' vivendo in abitazioni piu' grandi per ovvie esigenze di spazio".
Ma non e' tutto: "Non solo il disabile vale meno, ma anche il figlio, il cui valore e' 0,35. Se si hanno poi piu' di 5 figli diventa 0, 50. Nella Tares invece lo stesso figlio vale 0, 70- precisa Sberna- quindi quando c'e' da pagare un figlio vale di piu'". Rileggendo il testo della riforma, pero', c'e' uno spiraglio: "L'apertura di un tavolo in cui si chieda a Letta di far entrare il mondo dell'associazionismo, perche' tutte le problematiche sorte nel nuovo Isee nascono dal fatto che a decidere- conclude Sberna- c'e' chi non conosce la disabilita'. II risultato e' il disastro".
(Wel/ Dire)