PROGETTO DI RICERCA RICEVERÀ SOSTEGNO CONAD E NAZIONALE CANTANTI
(DIRE - Notiziario Sanita') Roma, 24 apr. - Nuovo appuntamento con la solidarieta' rivolta all'infanzia e tanta voglia di fare per sostenere l'ambizioso progetto di ricerca in ambito pediatrico 'Un cuore nuovo'. A farsene promotori sono Conad, ospedale pediatrico Bambino Gesu' e nazionale italiana cantanti, uniti per dare concretezza ad un nuovo modello terapeutico che prevede lo sviluppo e l'utilizzo di un innovativo cuore artificiale per il trattamento dello scompenso cardiaco terminale nei bambini in eta' pediatrica.
Il numero di cuori disponibili per il trapianto e' insufficiente a coprire la richiesta - in Italia nascono ogni anno circa 4 mila bambini affetti da una malattia cardiaca congenita - per cui e' indispensabile individuare e sviluppare nuove terapie per i piccoli pazienti. Il progetto dell'ospedale pediatrico Bambino Gesu', da anni all'avanguardia nella ricerca scientifica e nella cura delle malattie cardiache, prevede la costituzione di un team interno al dipartimento medico chirurgico di cardiologia pediatrica che conduca una ricerca clinica della durata di tre anni sul cuore artificiale finalizzata a valutarne la funzionalita', l'applicabilita' e le eventuali complicanze rispetto ai sistemi in uso. Questo cuore artificiale e' una pompa alimentata da un cavo collegato a batterie esterne; inserita nel ventricolo sinistro, e' in grado di spingere il sangue in tutto il corpo, in attesa di un trapianto d'organo. In alcuni casi selezionati potra' tuttavia rappresentare anche una soluzione definitiva.
Del progetto, interamente italiano, e' parte integrante la sperimentazione della terapia rigenerativa del tessuto cardiaco. Nello specifico, alcune cellule staminali sono prelevate dal paziente al momento dell'impianto del cuore artificiale, vengono 'espanse' e poi reintrodotte nel muscolo cardiaco perche' possano generare nuovo tessuto miocardico con conseguente recupero della funzionalita' del cuore.
Il valore della ricerca scientifica ammonta a 550 mila euro e Conad la sosterra' con l'obiettivo di superare il valore di 600 mila euro raggiunto lo scorso anno con l'iniziativa per la fondazione Veronesi. La formula e' ormai collaudata: prevede il coinvolgimento dei clienti attraverso il catalogo Immagina 2013- 2014 dedicato a 7 milioni di possessori di Carta insieme, la carta di fedelta' del gruppo. Il meccanismo e' quello del collezionamento di punti ottenuti facendo la spesa, il cui controvalore in euro e' raddoppiato da Conad. A cio' si aggiungeranno i proventi delle partite del cuore: da tempo Conad e nazionale italiana cantanti promuovono assieme iniziative di solidarieta' per sostenere gli studi della comunita' scientifica e numerosi progetti umanitari che hanno come destinatari soprattutto i bambini.
"Essere solidali con chi ha bisogno fa parte del nostro quotidiano e ogni volta cerchiamo di 'osare' qualcosa in piu'", afferma il presidente di Conad Claudio Alibrandi. "La solidarieta' e' un valore che appartiene naturalmente a Conad e a tutte le persone che lavorano con noi. Un valore che i nostri clienti si sono abituati a riconoscere e apprezzare: da anni, con la loro sensibilita' e disponibilita', ci aiutano nei progetti che scegliamo e sosteniamo. Vorremmo un analogo impegno anche da parte delle istituzioni, affinche' finanzino ricerche che sono un fiore all'occhiello per il Paese e limitando al tempo stesso la fuga di ricercatori all'estero, verso realta' piu' sensibili, con e'quipe ben strutturate e finanziate, sostenute da universita' e centri di ricerca di valore".
(DIRE) Roma, 18 apr. - "Siamo grati alla Conad e alla nazionale italiana cantanti per il loro impegno a favore di questo importante progetto di ricerca"- sostiene Giuseppe Profiti -presidente dell'ospedale pediatrico Bambino Gesu' . "Il dipartimento medico chirurgico di cardiologia pediatrica rappresenta una delle principali aree di eccellenza internazionale dell'ospedale Bambino Gesu', grazie ad un modello assistenziale innovativo, caratterizzato dalla piena integrazione delle alte professionalita' che in esso operano: cardiologi, cardiochirurghi, anestesisti e personale infermieristico. In 30 anni di attivita' sono stati effettuati interventi su oltre 12 mila piccoli pazienti, di cui 234 trapianti di cuore e di cuore/polmone. Nel 2010 e' stato realizzato il primo trapianto mondiale di cuore artificiale permanente su un paziente pediatrico. Negli ultimi tre anni, il Bambino Gesu' ha coperto da solo quasi il 50% di impianti di cuori artificiali pediatrici in Italia. Un primato che ci spinge a proseguire con responsabilita' ed entusiasmo sulla strada della ricerca scientifica".
"L'insufficienza cardiaca e' una malattia letale, disabilitante, in continuo aumento e con costi sociali elevati", sottolinea Antonio Amodeo, responsabile dell'unita' di funzione ecmo e assistenza meccanica cardiorespiratoria. "E' tra le principali cause di morte nei paesi industrializzati con una mortalita' a cinque anni quasi del 50%, superiore ai pazienti con tumore al colon o al seno. L'insufficienza cardiaca pediatrica e' anch'essa in aumento in questi ultimi anni e, vista la riduzione dei trapianti cardiaci e la difficolta' nel reperimento di 'cuori pediatrici', si rendono necessarie nuove strategie terapeutiche. Le linee di ricerca piu' innovative si indirizzano pertanto verso lo sviluppo di nuovi cuori artificiali miniaturizzati 'pediatrici' e la terapia rigenerativa miocardica cellulare". (Wel/ Dire)