(DIRE - Notiziario Sanita') Roma, 24 apr. - Il Movimento 5 Stelle ha protocollato una mozione urgente in merito alla gravissima situazione occupazionale e finanziaria dell'Ospedale San Raffaele, che prevede 244 licenziamenti.
La mozione - discussa nel corso del Consiglio Regionale di martedi' 23 aprile - e' stata sottoscritta anche dal consigliere regionale dei Pensionati Fatuzzo. Da mesi gli attivisti a 5 stelle seguono la difficile e ormai tragica situazione del San Raffaele. Martedi' scorso, a seguito del drastico peggioramento delle informazioni in merito ai licenziamenti, Silvana Carcano, capogruppo del M5S alla regione si e' recata al San Raffaele per avere accesso agli atti e al bilancio consolidato 2012 su cui si basano le lettere di licenziamento. Dopo un breve scambio telefonico con l'amministratore delegato Bedin, che ha confermato che fino a fine giugno il bilancio non sara' pubblico, Carcano si e' recata sul tetto della struttura a incontrare alcuni lavoratori, che sono stati intervistati per spiegare le loro ragioni. Anche a seguito del suo impegno, i lavoratori in presidio dalla mattina, sul tetto dell'Ospedale San Raffaele, hanno deciso di scendere e di proseguire la legittima e civile protesta insieme ai loro colleghi.
Il M5S ribadisce che questi 244 licenziamenti sono inaccettabili, i portavoce regionali hanno agito con urgenza per chiedere e ottenere dalla Giunta Regionale che si attivi nei confronti della proprieta' per l'immediato reintegro dei lavoratori e per una celere riapertura del tavolo di trattativa tra le parti al fine di garantire il mantenimento degli attuali livelli occupazionali e il rilancio della struttura. Il M5S ha chiesto inoltre l'intervento dei colleghi parlamentari affinche' questa brutta vicenda ottenga il dovuto interesse anche da parte delle istituzioni centrali. Dice Carcano: "Continueremo a lottare affinche' i deliranti anni di scempio politico che hanno creato quei buchi di bilancio, non vengano fatti pagare ai lavoratori onesti e non colpevoli. La democrazia e' giustizia sociale. E la giustizia e' l'esatta misura del dovuto ad ogni persona. Nessun lavoratore merita questo trattamento, se crediamo davvero nella giustizia sociale".
(Wel/ Dire)