SANITA'. ALCOL E FALSI MITI: RISCALDA, FA BUON SANGUE, RENDE PIÙ VIRILI...
INIZIATIVA 'NON PERDERTI IN UN BICCHIERE' MINISTERO SALUTE-DIREGIOVANI.IT.
(DIRE - Notiziario Sanita') Roma, 17 apr. - "Se bevo mi riscaldo. Ho bisogno di un drink per sciogliermi un po' e conoscere gente, perche' l'alcol fa buon sangue, mi rende socievole, virile e piu' forte". Quante storie si inventano pur di vendere un prodotto e renderne le persone dipendenti. Quante credenze sbagliate si aggirano attorno ad una bevanda, che se assunta in eccesso ha solo effetti dannosi sul nostro organismo. In realta', il detto che 'Il vino fa buon sangue' si riferisce alla sua qualita' e deriva dalla cultura vitivinicola e non dal fatto che migliori il sangue.
Dal punto di vista sessuale poi il risultato e' una notte in bianco! Ebbene si', l'alcol non ha l'effetto che immaginiamo: "E' un depressivo. Il primo bicchiere ti disinibisce e ti fa sentire euforico- spiega Emanuele Scafato, direttore dell'Osservatorio nazionale alcol, Cnesps-Iss- ma ti fa gia' perdere il controllo e ti espone a rischi altissimi". All'interno della Campagna di comunicazione contro l'abuso di alcol "La vita e' sempre una. Anche se hai bevuto", realizzata dal ministero della Salute, Diregiovani promuove l'iniziativa 'Non perderti in un bicchiere!', con l'obiettivo di sensibilizzare e informare i giovani sui rischi e gli effetti prodotti dal consumo e dall'abuso di alcol (http://www.diregiovani.it/istituzioni/campagna-prevenzione-alcoli smo/la-campagna-alcolismo). Sfatiamo i luoghi comuni: L'alcol aiuta la digestione.
Non e' vero! La rallenta e determina un alterato svuotamento dello stomaco.
Il vino fa buon sangue.
Non e' vero! Il consumo di alcol puo' essere responsabile di varie forme di anemia e di un aumento dei grassi nel sangue.
Le bevande alcoliche sono dissetanti.
Non e' vero! Disidratano: l'alcol richiede una maggiore quantita' di acqua per il suo metabolismo in quanto provoca un blocco dell'ormone antidiuretico, quindi fa urinare di piu' aumentando la sensazione di sete.
L'alcol da' calore.
Non e' vero! In realta' la dilatazione dei vasi sanguigni di cui e' responsabile produce soltanto una momentanea e ingannevole sensazione di calore in superficie che, in breve, comporta un ulteriore raffreddamento del corpo e aumenta il rischio di assideramento, se fa freddo e si e' in un ambiente non riscaldato o all'aperto.
L'alcol aiuta a riprendersi da uno shock.
Non e' vero! Provoca la dilatazione dei capillari e determina un diminuito afflusso di sangue agli organi interni, soprattutto al cervello.
L'alcol da' forza.
Non e' vero! L'alcol e' un sedativo e produce soltanto una diminuzione del senso di affaticamento e della percezione del dolore. Inoltre solo una parte delle calorie fornite dall'alcol possono essere utilizzate per il lavoro muscolare.
L'alcol rende sicuri.
Non e' vero! L'alcol disinibisce, eccita e aumenta il senso di socializzazione anche nelle persone piu' timide salvo poi, superata tale fase di euforia iniziale, agire come un potente depressivo del sistema nervoso centrale. È inoltre da sottolineare che la "sicurezza" non vigile e senza il pieno controllo del comportamento si accompagna ad una diminuzione della percezione del rischio e delle sensazioni di dolore rendendo piu' vulnerabile l'individuo alle conseguenze di gesti o comportamenti potenzialmente dannosi verso se' stessi e verso gli altri.
La birra "fa latte".
Non e' vero! In realta' la donna non ha bisogno di birra per produrre il latte, ma soltanto di liquidi: acqua, succhi di frutta e cibi nutrienti. L'alcol che la donna beve passa nel latte materno e viene assunto dal bambino. È bene ricordare inoltre che durante la gravidanza l'alcol assunto passa nel liquido amniotico con possibili conseguenze nella normale crescita del feto che alla nascita puo' risultare affetto da una grave malattia nota come sindrome feto-alcolica.
L'alcol e' una sostanza che protegge.
Non e' vero! Anche se alcune evidenze mostrano che minime quantita' di alcol possono contribuire nei soggetti adulti e di sesso maschile a ridurre il rischio di mortalita' cardiovascolare, e' bene ricordare che alle stesse quantita' consumate corrisponde un aumento de rischio di cirrosi epatica, alcuni tumori, patologie cerebrovascolari, incidenti sul lavoro, stradali e domestici. In ogni caso, un individuo che non beve non deve essere sollecitato a bere al fine di prevenire una patologia, senza essere informato adeguatamente dei rischi che il consumo di bevande alcoliche, anche in minime quantita', comporta. Per prevenire le patologie cardiovascolari e' molto piu' efficace ridurre il peso, non fumare, incrementare l'attivita' fisica, ridurre il consumo di sale e dei grassi alimentari e fare uso di farmaci appropriati. L'alcol non e' un farmaco e come tale non puo' essere oggetto di prescrizione medica.
Ulteriori informazioni possono essere reperite sul sito www.epicentro.iss.it/alcol (Wel/ Dire)
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