(DIRE - Notiziario Sanita') Roma, 3 apr. - Se l'autismo e' prima di tutto difficolta' di comunicazione, numerosi sono, invece, i tentativi di raccontare e comunicare l'autismo, attraverso le parole o con il linguaggio del cinema. Nel campo della narrativa, negli ultimi anni si e' registrato un crescente interesse, da parte di editori grandi e minori, verso l'esperienza di coloro che ogni giorno devono confontarsi con questo disturbo: per lo piu', mamme e papa' di bambini o ragazzi autistici. Ecco alcuni dei titoli pubblicati piu' recentemente.
"Una notte ho sognato che parlavi", di Gianluca Nicoletti (ed.Mondadori, Milano 2013), narra la storia quotidianamente e banalmente vera di Tommy, un simpatico e riccioluto adolescente autistico e del suo straordinario rapporto con il padre, Gianluca Nicoletti.
"Se ti abbraccio non aver paura", di Fulvio Ervas (ed. Marcos y Marcos, 2012), e' il racconto della vita di un ragazzo autistico (Andrea) che affronta col padre (Franco Antonello) un viaggio in motocicletta attraverso l'America "Guardami negli occhi", di John Elder Robison (Sperling & Kupfer, 2009), e' l'autobiografia di un uomo che si scopre Asperger: un vero e proprio best seller, tradotto in 22 lingue e diffuso in 70 paesi. Lo stesso autore ha scritto successivamente "Be different" (non tradotto in italiano), una sorta di manuale di istruzioni su come affrontare la vita di tutti i giorni. Ed e' appena uscito negli Stati Uniti "Racing Cabby", (Allevare il cucciolo), che racconta l'esperienza di un genitore con il figlio Asperger.
Di seguito altri titoli di libri: "Una vita da regina... dei cani", di Luisa Di Biagio (Erickson, 2011), e' l'autobiografia di una psicologa Asperger, che rilegge il proprio passato e rivendica la propria capacita' di provare affetto.
"Senza rassegnarsi mai. Storia di una famiglia con un figlio autistico", di Luigi Termanini, (Dario De Bastiani editore, 2011), presenta la vicenda del figlio Marco, oggi ultraquarantenne, per mettere ordine nel "groviglio di emozioni e sentimenti e condividere con altri le ansie, le preoccupazioni, le speranze in un futuro migliore".
"Benedetta. Il suo nome e' la sua storia", di Claudia Caldroli, (Kimerik 2011), e' la storia di una madre che racconta l'esperienza con la figlia adottiva colpita da una forma di autismo. "Il sole sopra le nuvole", di Lucia Siria Colombi, racconta l'esperienza di una mamma di gemelli autistici, che lotta "contro un mostro che nessuno ormai puo' piu' tenere a bada".
Per quanto riguarda il cinema e la fiction, in Italia e all'estero, queste sono alcune delle produzioni degli ultimi dieci anni. "Crazy in Love" (2005) e' un commedia del 2005 diretta dal regista norvegese Petter Naess. Donald e' un tassista affetto da autismo, con grande abilita' con i numeri e una passione per gli uccelli. Ma un giorno a spezzare la sua normale vita fatta di riti quotidiani, arriva la bella Isabel, ragazza con la sindrome di Asperger, con la passione per la musica e l'arte, che gli stravolgera' la vita. Il film e' uscito in Italia, direttamente per mercato home.video.
Di seguito ulteriori produzioni cinematografiche e di fiction sull'autismo:"E poi c'e' Filippo" (2006), e' una miniserie televisiva in sei puntate trasmessa da Canale 5 nel 2006 e diretta da Maurizio Ponzi. Filippo e' un ragazzo con la sindrome di Asperger, dotato di particolari capacita': ha un intuito incredibile, una grande memoria visiva e riesce, insieme al fratello Stefano, a risolvere molti casi che coinvolgono lo studio legale dello zio. Nel 2009 la casa di produzione statunitense Reveille ha acquistato da Mediaset i diritti relativi alla serie per poterne fare una versione americana, "About my brother". "Ben X" e' un film del 2007 diretto da Nic Balthazar. Il soggetto del film e' tratto dal romanzo "Nothing Was All He Said", dello stesso regista Nic Balthazar, tratto a sua volta da una storia vera di Ben, un ragazzo Asperger suicidatosi perche' vittima di bullismo. Ben subisce rassegnazione le vessazioni dei compagni, ma alla fine i suoi nervi cedono, spingendolo al tragico gesto.
"La solitudine dei numeri primi" (2010), di Saverio Costanzo, e' il film tratto da romanzo di Paolo Giordano. Alice e' una bambina di sette anni, costretta a frequentare un corso di sci dal padre, che nutre grandi aspettative nei suoi confronti. Una mattina, Alice cade in un dirupo rimanendo gravemente ferita. La ragazza rimarra' zoppa per il resto della vita. Mattia e' un bambino dotato ed intelligentissimo, al contrario della gemella Michela, colpita da una grave forma di autismo. Isolato dal resto dei coetanei per via della sua "scomoda" sorella, Mattia vive la propria infanzia in solitudine. Un giorno, per poter partecipare alla festa di compleanno di un compagno di classe, lascia la sorella in un parco, pensando di andarla a riprendere piu' tardi. Ma al suo ritorno Michela e' scomparsa.
(Wel/ Dire)