'PUNTARE A APERTURA SCIENTIFICA E RICCHEZZA PROPOSTE OPERATIVE'
(DIRE - Notiziario Sanita') Roma, 3 apr. - "Oggi sono molti gli eventi che si succederanno in Italia e nel mondo per offrire una volta di piu' una occasione di riflessione ad esperti di tante aree diverse: dalla clinica alla psico-pedagogia, dalla sociologia all'economia, dal diritto alla politica. Il 'Dopo di noi' e' l'eterna e drammatica domanda dei genitori davanti alla disabilita' dei propri figli, di qualsiasi tipo di disabilita' si tratti, e pone oggi a tutti gli esperti che si riuniranno a vario titolo in seminari e convegni una richiesta molto precisa: 'Quale modello di cura e di riabilitazione oggi e' in grado di assicurare all'adulto autistico le migliori condizioni di vita?'". Questa la riflessione della deputata Udc Paola Binetti impegnata sul tema autismo gia' dalle precedenti legislature.
Continua l'esponente centrista: "Le diverse scuole di pensiero debbono confrontarsi su questo punto concreto, andando oltre, ma senza affatto negare, l'attenzione particolare posta finora sulla diagnosi precoce, indispensabile per impostare un trattamento.
Molto e' stato fatto in tal senso e le linee guida pubblicate dall'Iss lo scorso anno rappresentano un punto di partenza interessante- continua- anche se necessitano di una ulteriore revisione, perche' ancora troppo legate ad un approccio eccessivamente comportamentale. Solo assumendo la prospettiva della evoluzione temporale e i bisogni del soggetto adulto autistico si possono valutare le luci e le ombre dei diversi modelli, rivalutando anche il modello evolutivo nel suo intrinseco dinamismo e nel suo riferimento costante ai processi di motivazione del soggetto".
(Wel/ Dire)