(DIRE - Notiziario sanita') Roma, 27 set. - Sono piu' di 6.500 i malati oncologici assistiti gratuitamente a domicilio dalla Fondazione Ant nei primi 6 mesi del 2012 (+3,9% rispetto allo stesso periodo del 2011). La Puglia e' la regione con il piu' alto numero di assistiti. Sono piu' di 3.600 i pazienti assistiti ogni giorno dalle 20 e'quipe di specialisti della Fondazione Ant (+3,5% rispetto al 2011). E' quanto emerge dal rapporto del Centro raccolta dati della Fondazione Ant Italia onlus sul bilancio operativo del primo semestre del 2012. "Dai dati si evince come sia aumentata la consapevolezza delle persone sul diritto a essere assistite a domicilio - ha dichiarato Raffaella Pannuti, presidente della Fondazione Ant - Del resto le cure palliative a casa rappresentano la sfida della moderna sanita' per dare risposte ai sofferenti cronici. Per noi, invece, si apre un grave problema: le donazioni sono in calo e le istituzioni in alcune regioni, come il Lazio, sono indifferenti ai problemi dei pazienti in fase avanzata e avanzatissima". Con i suoi 132 medici, 83 infermieri, 24 psicologici e 20 ospedali domiciliari oncologici, continua Pannuti, "Ant rappresenta uno dei piu' importanti, se non l'unico, ammortizzatori sanitario a compensazione dei tagli nelle capienze ospedaliere in atto nel nostro Paese".
In 34 anni di attivita' la Fondazione Ant ha assistito oltre 90 mila persone gratuitamente in Lombardia, Veneto, Emilia-Romagna, Toscana, Marche, Lazio, Campania, Puglia e Basilicata. La Puglia si conferma come la regione con il piu' alto numero di assistiti Ant. Al 30 giugno 2012 sono 2.519 i pazienti in cura dalle 6 e'quipe di Bari, Brindisi, Foggia, Lecce, Molfetta/trani e Taranto (+6,2% rispetto al primo semestre del 2011 quando gli assistiti erano 2.373). Segue l'Emilia-Romagna con 2.401 pazienti (+6,1% rispetto al primo semestre del 2011). Sono 425 i professionisti che lavorano per la Fondazione (medici, infermieri, psicologi, nutrizionisti, fisioterapisti, farmacisti, operatori socio-sanitari, personale di supporto) e che nel primo semestre del 2012 hanno dato oltre 661 mila giornate di presa in carico (15 milioni nei 34 anni di attivita').
I servizi vanno oltre l'ambito strettamente sanitario, coinvolgendo anche gli aspetti piu' sociali dell'assistenza (cure igieniche, cambio biancheria, servizio di biblioteca e di cineteca domiciliare, trasporto gratuito del malato dal domicilio alle strutture ospedaliere al supporto psicologico). Alla rete di specialisti (che collaborano con Ant a titolo oneroso) si aggiungono i 1.500 volontari di Ant iscritti al registro del volontariato. Ant e' impegnata anche nella prevenzione oncologica con progetti di diagnosi precoce del melanoma, delle neoplasie tiroidee, ginecologiche e mammarie. Nell'ambito del solo progetto melanoma sono oltre 52 mila i pazienti visitati in 48 province. (Wel/ Dire)