(DIRE - Notiziario salute) Roma, 10 set. - "Nella speranza che le lobby dei produttori di bevande non agiscano per 'annacquare' aranciate, limonate e simili, da parte del Ministro Balduzzi auspicheremmo un passo in piu' in direzione salutista, incrementando la soglia minima di contenuto di frutta nelle bevande ad un livello decisamente piu' alto di quello lodevolmente proposto dallo stesso ministro. Arrivare a prevedere un contenuto minimo di frutta vera del 30% per le 'normali' aranciate e limonate e almeno del 60% per nettari e concentrati di frutta dovrebbe essere il minimo per assicurare ai consumatori l'apporto minimo di vitamina e di antiossidanti necessario per una corretta salute". E' quanto scrive, in una interrogazione allo stesso ministro della Salute, il senatore della Lega Nord, Sergio Divina, presidente della Commissione di controllo sui prezzi e le tariffe al Senato secondo il quale "innalzare il contenuto minimo di frutta nelle bevande avrebbe inoltre l'effetto benefico d'incrementare l'utilizzo di frutta.
Consentirebbe, inoltre- ricorda il parlamentare della Lega- d'incrementare i redditi degli agricoltori e l'occupazione nel settore, evitando la cessazione dell'attivita' agricola o la riconversione degli agrumeti in molte zone d'Italia, limitando gli oneri a carico dell'Erario".
(Wel/ Dire)