RICADUTE POSITIVE PER PRODUTTORI E MAGGIOR TUTELA CONSUMATORI.
(DIRE - Notiziario sanita') Roma, 6 set. - "L'innalzamento del limite minimo di succo naturale contenuto nelle bevande analcoliche che richiamano il nome di un frutto, da me fortemente voluto e contenuto nel decreto legge varato ieri dal Consiglio dei ministri, rappresenta un risultato importante per i consumatori e per il mondo dell'agricoltura. Si tratta di una misura che certamente avra' ricadute molto positive per i nostri produttori, soprattutto quelli di agrumi, ma rappresenta anche un importante passo avanti nell'ottica della tutela dei consumatori perche' mette a loro disposizione un prodotto piu' ricco di frutta".
Lo dichiara il ministro delle Politiche agricole, alimentari e forestali Mario Catania commentando il contenuto del decreto legge e sulla misura che imporra' ai produttori di aumentare dal 12 al 20% la quantita' di succo naturale contenuto in tutte le bevande analcoliche vendute in Italia, che richiamano nel nome o nella descrizione un frutto.
"Questo non impedisce agli operatori di continuare a produrre le cosiddette bibite di fantasia con percentuali inferiori di succo di frutta purche' nel nome e nella descrizione non si faccia nessun riferimento al frutto", spiega Catania.
Altro aspetto da sottolineare "e' che la norma non impatta in nessun modo sui succhi o i nettari di frutta che hanno una loro precisa definizione codificata in ambito comunitario e che hanno percentuali di frutta significativamente piu' alte", sottolinea.
I succhi di frutta, infatti, "sono derivati al 100% da frutta, sia nel caso dei prodotti freschi che di quelli ricostituiti da prodotto concentrato- continua il ministro- la nuova direttiva comunitaria prevede, inoltre, per questa tipologia il divieto di aggiungere zuccheri".
Per quanto riguarda invece i nettari, "nel caso italiano i piu' presenti sul mercato sono quelli definiti 'succo e polpa', la percentuale di succo e/o purea di frutta presente nella bevanda varia a seconda della tipologia di frutto utilizzato e puo' andare dal 25 al 50%", conclude Catania.
(Amb/ Dire)