(DIRE - Notiziario sanita') Roma, 6 set. - I sindacati della medicina convenzionata, Fimp, Fimmg e Sumai, esprimono una chiara soddisfazione per l'approvazione da parte del Consiglio dei Ministri del Decreto-Balduzzi, destinato ad avviare per l'assistenza territoriale quella evoluzione che la sanita' italiana e i cittadini si attendono. Il decreto, dicono i sindacati, "recepisce alcune nostre proposte e non ha subito stravolgimenti pericolosi. I tre sindacati non nascondono che ora parte il percorso piu' complesso e delicato per chi si occupa di sanita' nella politica, nella professione e nella vita sociale e civile italiana". Nel merito professionale, ora "si apre il periodo della ridefinizione degli Accordi Collettivi Nazionali, quelli preposti a normare il rapporto lavorativo tra Servizio sanitario nazionale e medici convenzionati, che rappresentano la parte essenziale dell'assistenza primaria in Italia. Nel complesso piu' vasto delle problematiche della salute, si apre finalmente nel nostro Paese la prospettiva di un ammodernamento organizzativo, gestionale e strutturale, che arricchira' l'attuale offerta di assistenza, creando le condizioni di valorizzazione delle potenzialita' professionali gia' in campo. Il mondo della medicina convenzionata sara' sempre un soggetto autorevole e propulsivo di questa nuova sanita', pronto in ogni momento ad offrire lo stesso contributo che i medici italiani hanno dato alla sanita' pubblica del Paese sin dai primi giorni della sua esistenza, come nei momenti piu' duri e importanti della sua vita".
(Ami/ Dire)