TASSA SU BEVANDE? GIOVANI LIMITINO ABITUDINI ALIMENTARI SBAGLIATE
(DIRE - Notiziario sanita') Roma, 3 set. - "Si tratta di disposizioni che vogliono promuovere lo sviluppo dell'Italia tutelando la salute, ancora e' a livello di bozza e sara' discusso, e' solo una proposta; non escludo qualche aggiustamento e limatura; l'obiettivo e' dare a tutti il senso di una maggiore responsabilizzazione". Queste le parole del ministro della Salute Renato Balduzzi a Tgcom24 a proposito della bozza del decretone sulla sanita' che verra' proposto in Consiglio dei ministri.
"Parlare di rivoluzione e' troppo- spiega- certamente e' un intervento importante che, accanto a una manutenzione straordinaria, introduce novita' di prospettiva importanti come il potenziamento dei medici di famiglia o i problemi della medicina difensiva, contrasta certi stili di vita non in linea con le esigenze della salute, come le dipendenze o nuove norme in materia di farmaci e di organizzazione della sanita'. Sono un insieme di interventi, molti dei quali auspicati da tanto tempo. Basti pensare ai rapporti tra politica e sanita', cioe' come fare in modo che entri la buona politica in sanita' e ne esca quella cattiva, le cosiddette norme di governo clinico. Questo mi sta molto a cuore, ma credo non solo a me, all'intero governo. Non escludo qualche aggiustamento e limatura allo stesso contenuto della proposta". Quanto alla tassa sulle bevande e i superalcolici, Balduzzi vuole "far si' che i giovani limitino certe abitudini errate, come certe dipendenze o certe abitudini alimentari sbagliate. Va dato a tutti il senso di una maggiore responsabilizzazione. Se abbiamo fatto certe proposte e' perche' le riteniamo importanti. Se ci saranno dei problemi con alcune lobby, chiariremo i termini di eventuali dissidi, dopodiche' si vedra' fin dove arrivare. Credo che anche alcuni punti piu' controversi possano essere considerati, alla luce di una maggiore tutela della salute". I medici h 24? "Non e' una cosa semplice, altrimenti sarebbe gia' stato fatto ma e' alla portata del nostro paese, dei suoi medici e dei suoi cittadini", conclude.
(Wel/ Dire)