(DIRE - Notiziario salute) Roma, 15 ott. - "La sentenza della Corte Costituzionale depositata oggi, con la quale si dichiara illegittimo il taglio del 5% della parte eccedente i 90mila euro lordi degli stipendi dei dirigenti pubblici, va applicata anche agli oltre 10mila medici che hanno visto decurtata la retribuzione gia' dal 2011. I medici pubblici, che da anni subiscono il blocco dei contratti e delle retribuzioni come tutto il lavoro pubblico, hanno sempre fatto la loro parte e comprendono la difficolta' affrontata dal Paese e dai cittadini, ma non possono accettare sempre e solo scelte punitive. Adesso si elimini subito la prosecuzione del taglio, annunciata nel Disegno di Legge di stabilita' fino al 2014, e si restituiscano le somme indebitamente sottratte". Cosi' Massimo Cozza, segretario nazionale Fp-Cgil Medici. "Lo avevamo detto- prosegue- Finalmente abbiamo avuto ragione. Le trattenute non possono ricadere solo su chi lavora nei servizi pubblici, mentre i liberi professionisti e i dirigenti privati, in modo discriminatorio, ne sono esenti". (Wel/ Dire)