(DIRE - Notiziario Sanita') Roma, 26 nov. - La letteratura scientifica ha ampiamente dimostrato come la dipendenza da tabacco sia un disturbo le cui ricadute possono essere ricondotte a molteplici cause. Negli umani, sono state rilevate tre cause della ricaduta nella ricerca e nell'assunzione di nicotina: l'esposizione a stimoli relativi alla sostanza, l'esposizione alla sostanza stessa e lo stress. La ricerca utilizza ormai ampiamente i modelli animali di dipendenza da tabacco, nei quali viene studiata l'auto-somministrazione di nicotina, mentre l'esame sistematico dei fattori multipli che provocano la ricaduta nella ricerca della nicotina viene utilizzato ancora in modo limitato.
Tre medici della Medical University of South Carolina hanno quindi deciso di esaminare sia l'auto-somministrazione di nicotina quanto la conseguente ricerca della stessa sostanza in seguito all'esposizione a diversi stimoli, in un campione di ratti. I ratti sono stati esposti alla nicotina attraverso la pressione di una leva, nel corso di 15 sessioni (una al giorno) da due ore ciascuna, e successivamente ad una fase di estinzione della risposta. Dopo aver acquisito questi comportamenti, i ricercatori hanno esaminato la capacita' di ristabilire la ricerca della nicotina di alcuni meccanismi, come l'iniezione di nicotina o l'applicazione di stimoli. Tanto gli esemplari maschi quanto le femmine hanno risposto prontamente all'auto-somministrazione della nicotina e hanno mostrato livelli simili di risposta e di assunzione. La successiva estinzione della risposta, l'esposizione ai meccanismi di ripristino della ricerca hanno provocato la ricaduta nella ricerca stessa, sia nei maschi che nelle femmine. I risultati dimostrano dunque la possibilita' di ristabilire la ricerca della nicotina attraverso modalita' multiple di induzione della ricerca stessa e che l'esposizione agli stimoli associati alla nicotina in una fase di stress puo' causare la ricerca della nicotina.
(Fonte www.droganews.it) (Wel/ Dire)