SANITÀ. UGL: NON CI SONO SOLO I CONTI, TUTELARE LA SALUTE
"TAVOLO CONFRONTO SU SPESA REALE, BASTA PARLARE SOLO DI TAGLI".
(DIRE - Notiziario Sanita') Roma, 26 nov. - "In relazione ai decreti 348 e 349 del neocommissario del governo alla Sanita' del Lazio, Enrico Bondi, si assiste alla lenta agonia delle strutture accreditate e degli ospedali classificati della nostra regione. Un'agonia che pone un duplice problema sociale, quello di una violazione del diritto costituzionale alla tutela della salute dei cittadini del Lazio, e quello occupazionale, in quanto un numero elevato di operatori perdera' il posto di lavoro. Dal 2007 la nostra Regione e' commissariata, ed in questi anni la parola d'ordine e' stata 'tagliare'". Cosi', in una nota congiunta, il segretario generale dell'Ugl Lazio, Daniela Ballico, e il segretario Ugl Sanita' Roma e Lazio, Antonio Cuozzo.
Per i sindacalisti "se da una parte e' giusto che ci sia una razionalizzazione della spesa sanitaria a fronte della lotta agli sprechi e alla riorganizzazione del servizio sanitario regionale, dall'altra ci deve essere la salvaguardia del diritto alla salute con adeguati livelli di assistenza e il mantenimento dei livelli occupazionali".
E quindi, proseguono Ballico e Cuozzo, "pur a conoscenza delle capacita' che il commissario Bondi ha, ci sentiamo di dirgli che non puo' paragonare la gestione commissariale della Sanita' del Lazio ad una qualsiasi azienda, come la Parmalat. È ora di dire basta, la nostra Regione Lazio non puo' subire questa ulteriore spending review sanitaria da chi tiene presente solo i conti e non i bisogni di salute. È ora che si passi all'apertura di un tavolo di confronto con le parti sociali e datoriali, per confrontarsi sulla reale spesa sanitaria. Si dia ascolto soprattutto al territorio, che ha bisogno di essere tutelato da servizi sanitari con i loro operatori, e' ora- concludono gli esponenti dell'Ugl Lazio- che si parli di sanita' e non solo di tagli alla sanita'".
(Wel/ Dire)
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