SALUTE. SLA, DISPONIBILITÀ DEL MEF A RIPRISTINO FONDI
SI' A 400 MLN, MA SERVONO DATI DEI MALATI
(DIRE - Notiziario Sanita') Roma, 22 nov. - "C'e' la disponibilita' a raddoppiare il fondo, quindi siamo passati da 200 a 400 milioni di euro". È evidente la soddisfazione nelle parole di Mariangela Lamanna, vicepresidente e portavoce del 'Comitato 16 novembre Onlus', ieri al termine di un incontro di poco piu' di un'ora che si e' tenuto presso il ministero dell'Economia tra una delegazione del comitato e il sottosegretario dell'Economia, Gianfranco Polillo. "C'e' l'impegno da parte del governo di raddoppiare il fondo per la non autosufficienza. Adesso tutta la discussione passera' in Senato che dovra' presentare- ha detto ancora Lamanna- innanzitutto dati, se non certi quantomeno approssimativi. Il senatore Marino (presente anche lui all'incontro, ndr) si e' impegnato in qualita' di presidente della Commissione d'inchiesta sul Ssn a formulare una ipotesi per l'individuazione dei disabili gravissimi che puo' essere perseguita in tempi rapidissimi, entro 5 giorni". Ha spiegato ancora la portavoce del comitato: "Si dovra' chiedere alle Asl di tutte le regioni italiane di trasmettere comunicazione in merito agli ammalati e ai disabili gravissimi che costituiscono i 3 tipi di prestazione. Avendo questi dati certi, abbiamo la disponibilita' a ripristinare il fondo per la 'non autosufficienza' riportandolo a 400 milioni.
Noi vogliamo che i disabili gravissimi restino nelle loro abitazioni ricevendo il giusto contributo assistenziale. Le famiglie possono tirare al momento mezzo sospiro di sollievo, perche' adesso la cosa importante e' la classe politica".
All'incontro c'erano anche Salvatore Usala, il segretario nazionale del comitato, accompagnato da sua moglie, e altri due malati di Sla, Raffaele Pennacchio e Luca Pulino, quest'ultimo arrivato in ambulanza e trasportato in barella. "Abbiamo incontrato il sottosegretario Polillo insieme ad alcuni dei pazienti che hanno dovuto drammaticamente intraprendere lo sciopero della fame per essere ascoltati. Il sottosegretario ha chiesto dei dati, di conoscere la dimensione del problema e cioe' quanti pazienti gravemente disabili ci sono nel nostro paese- ha spiegato il senatore Marino- Con la senatrice Biondelli abbiamo proposto di avviare, con la commissione d'inchiesta, una indagine rapidissima in tutte le Asl italiane in modo da avere al momento della discussione in Senato della legge di stabilita' il numero esatto dei gravi, gravissimi disabili del nostro Paese. Su quel numero il sottosegretario Polillo si e' impegnato a mettere risorse adeguate che non possono essere 200 o 300 milioni, che sono del tutto insufficienti".
Secondo la senatrice Pd Franca Biondelli, presente all'incontro, si e' fatto un piccolo passo avanti: "Il sottosegretario ci ha chiesto dati certi per gestire bene la cosa. Parliamo di malati di Sla e malati gravissimi, non bastano 200 milioni di euro. Con dati certi, di una indagine che faremo in commissione sanita' sui disabili gravi, chiederemo un incremento dei fondi". Fuori al Mef c'erano circa 150 persone, tra cui circa venti malati, oltre a parenti e accompagnatori. Uno dei questi, rivolgendosi alla Biondelli, ha chiesto lumi sul futuro: "L'anno prossimo? Servirebbe una tassa per finanziare sempre il fondo?". La risposta della senatrice: "E' dal 2009 che siamo qui tutti i giorni, tutti gli anni e' cosi'. Comunque c'e' un impegno da parte di tutti i partiti a dare la propria disponibilita'".
I manifestanti si erano dati appuntamento in mattinata. Deciso anche al gesto estremo Usala, che ha raggiunto la sede dell'incontro, all'interno del ministero, senza la batteria di scorta del respiratore artificiale che ha una autonomia di circa 5 ore: era infatti disponibile a non cambiarla, quindi era pronto a lasciarsi morire. Ma non solo. Perche' altri malati erano pronti ad altri gesti drammatici. Sono circa 60 quelli che in questi giorni hanno inscenato una protesta forte con un graduale sciopero della fame, diventato poi totale in queste ore. "Un nuovo olocausto in corso", si leggeva in uno dei manifesti esposti dai parenti dei malati. E ancora: "Disabili liberi" e "Regioni! Giu' le mani dal fondo non autosufficienti". All'annuncio della disponibilita' da parte del Mef hanno preso il sopravvento gli applausi anche se, spiegano i rappresentanti del Comitato '16 novembre', "continueremo a monitorare la situazione". (Wel/ Dire)
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