(DIRE - Notiziario salute) Roma, 19 nov. - "Gli unici che conoscono la nostra storia clinica, e che pertanto riteniamo autorizzati a prescriverci i farmaci che assumiamo, sono i medici, pagati dallo Stato, ovvero da tutti i cittadini". A dichiararlo e' il Presidente di FederAnziani Roberto Messina in relazione alla diatriba sui farmaci. "Che sia griffato, di marca, originator, equivalente, generico, di sottomarca, ai cittadini, non essendo clinici, non interessa- continua-. I cittadini riconoscono il camice bianco, medico di famiglia, specialista o ospedaliero, come garante delle sostanze chimiche che assumono. Non si dovrebbe per nessun motivo lasciare ad un soggetto terzo come il farmacista la scelta di quale scatola consegnare al paziente, pergiunta senza che il soggetto prescrittore ne sia nemmeno a conoscenza. Cio' determina, infatti, tre conseguenze: diminuzione dell'aderenza alla terapia, diffidenza verso la sostanza chimica da assumere e banalizzazione dei medicinali. I farmaci- conclude Roberto Messina non sono caramelle, ma sostanze chimiche che devono essere assunte per migliorare la vita o salvarla".
(Wel/ Dire)